Il PD locale contro il “monumento del leone”. E l’Amministrazione Comunale gli fa una lezione di bilancio

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Comunicato

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REDAZIONE – l’Amministrazione Lai risponde alle accuse della Sezione maddalenina del PD, che sostiene: “Spesi 103mila euro per il Leone, sottratti ai servizi essenziali della Città”. (Vedi).

“Soldi sottratti ai bambini per il monumento? – Il direttivo del PD non conosce le leggi, le regole base del bilancio e alimenta divisioni strumentalizzando i bambini per di più con la legge 104”.

Comprendiamo che le realtà appena nate, sotto elezioni regionali, come il nuovo Circolo PD “Pierpaolo Pasolini” abbiano necessità di tempo per assestarsi e stabilire una nuova linea politica, ma non conoscere l’a-b-c delle regole della pubblica amministrazione impone, probabilmente, una profonda riflessione da parte di tutta la comunità.

Le somme utilizzate per la realizzazione del nuovo monumento dedicato ai 130 anni del nostro stemma civico sono state reperite dalla tassa di sbarco la quale, come prevede la legge nr. 221 del 28.12.2015, ha dei precisi vincoli di destinazione quindi mai e poi mai sarebbero potute essere utilizzate per servizi diversi da quelli indicati dalla norma a meno che la sezione del PD locale non stia suggerendo all’amministrazione di compiere una condotta penalmente rilevante.

Non pretendiamo certamente che il direttivo del Pd ci faccia le congratulazioni, ma almeno potrebbe leggere gli atti pubblici per evitare figuracce.

La nostra amministrazione, infatti, rispetto al passato ha nettamente migliorato il servizio passando da 62 bambini (di cui 2 con riconoscimento della L.104 com. 3) a 76 bambini (di cui 6 con riconoscimento della L.104 com.3).

Ingannare i cittadini alimentando divisioni sociali strumentalizzando i bambini, per di più con la L.104, non è certamente in linea con lo slogan “la svolta della buona politica” che piace tanto.

La mancata conoscenza della norma forse è la parte meno problematica del neonato circolo, a studiare si fa sempre in tempo,  ciò che lascia sconcertati è la mancanza di una linea politica univoca.

Mentre il circolo del PD contesta la scelta di investire sul turismo culturale, anche attraverso elementi di arredo urbano, un membro del suo direttivo si propone come tecnico per continuare a lavorare proprio su questa linea di sviluppo, presentando idee progettuali per ultimare gli obiettivi dell’amministrazione proprio sull’asse culturale rappresentato dal palco della musica, Anita Garibaldi, il leone e la banchina dell’ammiragliato.”

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