CRONACA ED EVENTI

Il Piano Sic non ci appartiene

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I 4 consiglieri “della discordia popolare” sostengono che il documento da loro stessi approvato, sia diverso da quello regionale

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LA MADDALENA – Con una nota inviata alla stampa, gli ex consiglieri dell’Ente Parco Nazionale di La Maddalena, Mauro Bittu, Luca Ronchi, Enzo Di Fraia e Carlo Rotta, cercano ora di smarcarsi, dichiarandosi estranei dalle decisioni assunte durante il loro consiglio direttivo:

(da La Nuova Sardegna:) – «Esprimiamo la nostra più viva soddisfazione per l’impegno messo in campo dal commissario Deri per la soluzione al problema Sic-Zps – scrivono con una nota indirizzata alla stampa locale i quattro ex consiglieri del direttivo Mauro Bittu, Luca Ronchi, Enzo Di Fraia e Carlo Rotta.

Siamo stati i primi a sollecitare un suo autorevole intervento poiché i contenuti di quel regolamento assurdo non ci appartengono. Così come non ci appartiene l’integralismo ambientalista caro invece all’ex presidente Giuseppe Bonanno. Del resto, da consiglieri, abbiamo sempre contrastato i tentativi di Bonanno di chiudere Budelli, Caprera e il mare attorno alle isole. Per questo il nostro voto all’approvazione del Sic-Zps è stato dato esclusivamente sulla base della garanzia e certezza assoluta che nessun nuovo divieto venisse introdotto »… (???)

I quattro denunciano poi una incongruenza nei documenti del Piano. «Resta da capire perché uno dei file arrivati in Consiglio fosse in alcune parti diverso da quello approvato dalla Regione, senza che per altro la difformità fosse segnalata nè ai tecnici nè al Consiglio. Proprio tale difformità rispetto ai piani pubblicati dalla Regione nel 2015 e che noi su richiesta dei tecnici eravamo chiamati a votare, ha creato il corto circuito che porterà probabilmente al congelamento o all’annullamento della procedura».

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Tante belle parole… ma la “giustificazione” non convince nessuno

Innanzittutto c’è da dire subito che dopo la notizia sull’approvazione del SIC/ZPSil Commissario Leonardo Deri, (con una nota resa pubblica) su propria iniziativa, ha immeditamente annunciato di non essere responsabile di quanto accaduto, prendendo – addirittura – le dovute distanze dai 4 consiglieri del Parco… recandosi subito a Roma per cercare di rimediare al fattaccio

E’ comprensibile ora che – sotto il profilo politico – i 4 ex consiglieri cerchino di difendersi pubblicamente dopo il gran polverone sollevato a furor di popolomolto incazzato.

Ma sulla questione, però, c’è da spolverare il nebuloso stato di fatto, che ancora non ha convinto tanti cittadini: I 4 ex consiglieri, Mauro Bittu, Luca Ronchi, Enzo Di Fraia e Carlo Rotta, non hanno ben chiarito perché il 10 novembre 2016, cioè qualche giorno prima dell’annunciato Commissariamento del Parco, con una loro mail indirizzata al Presidente Bonanno
hanno chiesto – con precisa determinazione e insistenza – l’apertura di quell’ultimo Consiglio Direttivo per approvare proprio il regolamento SIC-ZPS… con tutti quei nuovi e pesanti divieti, caduti dal cielo a loro insaputa.

L’immediata risposta di Bonanno, inviata – peraltro – per conoscenza anche al Ministero dell’Ambiente, aveva esortato i 4 consiglieri a desistere sulla richiesta avanzata, tanto è che lo stesso Presidente Bonanno, il Vice Presidente Andrea Rotta e la Consigliera Lucia Spanu non hanno partecipato alla riunione di Consiglio… così come i restanti consiglieri d’oltre mare.

I 4 ex consiglieri, invece, (probabilmente non curanti dell’imminente commissariamento), il successivo 22 novembre hanno così aperto l’ultimo Consiglio Direttivo, presieduto proprio da uno di loro, Enzo Di Fraia, approvando dunque il regolamento Sic-Zps, e senza – a quanto pareuna benché minima verifica di quello che stavano sancendo – (così come da loro stessi confermato nella nota giustificativa inviata alla stampa).

La risposta dei 4 consiglieri, perciò, ancora non ha dato chiarezza su quanto accaduto e, la gente, soprattutto si chiede:

  • Perché assumersi la responsabilità di approvare così frettolosamente un provvedimento tanto importante, a pochi giorni dall’ormai annunciato commissariamento dell’Ente, senza peraltro conoscerne i contenuti?
  • Perché – solo 4 persone – hanno deciso di approvare un provvedimento tanto importante per tutta la Comunità maddalenina, senza coinviolgere l’Amministrazione Comunale… espressione politica e di gestione  degli interessi del popolo sovrano?
  • Perché, infine, con una evidente caduta di stile, riversare le colpe su Giuseppe Bonanno, per un fatto ben preciso, voluto invece solamente da loro quattro… e dopo essere stato chiaramente scongiurato dallo stesso Presidente?
(Alberto Tinteri)

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