
Il Punto Nascita sarà chiuso

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Delusione dopo la visita del ministro Lorenzin al “Paolo Merlo”
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LA MADDALENA – La visita del ministro Beatrice Lorenzin lascia una scia di amarezza nell’isola.
La deroga per il Punto nascita non ci sarà.
Il ministro fa chiarezza sulle competenze legate al Punto nascita. Presentare al ministero una richiesta di deroga è una scelta politica. Tecnica la valutazione della domanda. «Premesso che la deroga non è stata presentata, la valutazione viene fatta non da me, ma da un Comitato tecnico formato dai migliori esperti di ostetricia e ginecologia che valutano tempi di percorrenza, distanze, condizioni di sicurezza. Sotto i cento parti deroghe non ne sono state concesse. E comunque per ottenerla serve una struttura in grado di garantire una rete di Stam (servizio di trasporto materno assistito) e Sten (servizi di trasporto per l’emergenza neonatale) 24 ore su 24. A occhio, queste condizioni non ci sono. Abbiamo fatto delle sperimentazioni in zone di confine in altre parti d’Italia con un numero di parti superiore ma con garanzia di monitoraggio della Pediatria. Politicamente mi sento di dire che chiudere un Punto nascita e non mettere in piedi un sistema alternativo rischia di mettere in pericolo la partoriente».
La Lorenzin, poi, insiste sulla carenza del sistema dei trasporti in Gallura: «Da un lato abbiamo una struttura che fa pochissimi parti e non è in grado di garantire l’h24, dall’altra un sistema di trasporti complesso. In questi casi la soluzione migliore è l’elicottero. Ma – di contro – si deve sopperire a tutte quelle situazioni in cui l’elicottero potrebbe non volare…».
Le mamme maddalenine deluse e insoddisfatte: «Ci saremmo aspettate una presa di posizione forte e risoluta nei confronti della maggioranza regionale, invece si è limitata a dire che dalla Regione non è arrivata nessuna richiesta di deroga. La nostra richiesta di visita era un grido di aiuto che non è stato compreso…»
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