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Incendi: bruciati 385 ettari in Gallura

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La situazione Incendi registrata in Sardegna

1000-1500 turisti evacuati, non tutti ancora rientrati

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CAGLIARI(ANSA) – Sono cinque, sui 14 scoppiati ieri, gli incedi ancora attivi sino a tarda sera in Sardegna che hanno visto l’utilizzo dei mezzi aerei della flotta regionale e nazionale. Tre elicotteri hanno operato ad Alà dei Sardi, in Gallura, per arginare le fiamme attive da ieri pomeriggio.

A Budoni, sempre in Gallura, è in azione un solo mezzo: l’incendio è stato bonificato a tarda sera.

In Ogliastra, a Irgoli, si lavora ancora a terra per arginare il rogo scoppiato nel primo pomeriggio, mentre dal cielo sono state sganciate dal Super Puma, da un elicottero e da un Canadair bombe d’acqua a ripetizione.

Nel Cagliaritano la situazione si sta lentamente normalizzando: il bilancio è di alcune abitazioni evacuate per ore e quattro persone intossicate, tra cui due agenti della squadra volante e un carabiniere libero dal servizio intervenuto per il rogo lungo la statale 554: nessuno di loro è grave.

Chiusa la bretella di collegamento tra la 131 dir e la 554. Un elicottero è in azione anche a Quartu e Domus de Maria.

Incendio nel pomeriggio anche a Villacidro, nel Medio Campidano. I volontari, gli uomini dell’Agenzia Forestas e molti cittadini hanno lavorato per domare le fiamme prima che si propagassero.

  • CAGLIARI ASSEDIATA DAL FUOCO – Cagliari circondata dalle fiamme e, secondo i primi accertamenti visto il numero di focolai, sono di natura dolosa. I roghi nella zona di Is Corrias e nell’area industriale di Elmas sono in fase di bonifica, ma la situazione ha portato per diverse ore alla chiusura di parte delle statali 554 e 131 dir, oltre all’Asse Mediano in direzione Sestu. Automobilisti e cittadini terrorizzati hanno chiamato le forze dell’ordine per chiedere interventi. La polizia municipale ha messo in campo tutti gli uomini disponibili per deviare il traffico, mentre i vigili del fuoco cercavano di arginare i roghi. Fiamme anche nella zona del cimitero di Quartu e nel canneto del parco di Molentargius, tra Selargius e Quartu. In questo ultimo caso sono dovuti arrivare anche tre elicotteri, ora diventati due. “Abbiamo mobilitato tuttiha detto all’ANSA il comandante provinciale dei vigili del fuoco Luciano Cadoniin caserma non c’è più nessuno, tranne gli operatori che stanno rispondendo a centinaia di chiamate“. Al lavoro anche la polizia e gli agenti del reparto prevenzione crimine.
  • VERTICE AD ALA’ DEI SARDI, IN FUMO 1.700 ETTARI – Gestione dell’emergenza, coordinamento degli interventi ancora in atto e la prima stima dei danni: sono i temi al centro della riunione operativa svoltosi ad Alà dei Sardi per fare il punto sul vasto rogo che sta ancora bruciando ettari ed ettari (1.700) di sugherete nel territorio del comune gallurese.
  • All’incontro con il sindaco, Francesco Ledda, hanno partecipato l’assessora regionale dell’Ambiente con delega alla Protezione civile Donatella Spano, il prefetto di Sassari Giuseppe Marani, il comandante della Forestale di Tempio Giancarlo Muntoni e i funzionari di Forestas. Nonostante le forze in campo il fuoco ha continuato ad avanzare sul fronte interno di Alà dei Sardi e sul fronte di Padru. Da ieri mattina hanno operato tre Canadair e tre elicotteri, questi ultimi però nel pomeriggio hanno dovuto sospendere l’attività a causa del forte vento di maestrale.
  • Fra vigili del fuoco, forestale, volontari, barracelli e carabinieri sono sul posto circa 200 uomini. Drammatico il bilancio dei danni. Il fuoco ha bruciato fino ad ora 1.700 ettari di sugherete, patrimonio ambientale che caratterizza il territorio di Alà dei Sardi. “Un danno inestimabile“, commenta affranto il sindaco Ledda. L’incendio ha distrutto anche case e aziende agricole. Prima di raggiungere Alà l’assessora Spano, il prefetto e il comandante Muntoni hanno fatto tappa a Padru dove, con il sindaco Antonio Satta, hanno fatto un rapido resoconto della situazione anche di questo comune.
  • TUTTI I TURISTI RIENTRATI NEGLI ALLOGGI – E’ nettamente migliorata la situazione degli incendi tra Budoni e San Teodoro dove, dopo il rogo di ieri, una nuova recrudescenza intorno alle 14 (di ieri) ha ripreso vigore. E’ stato necessario l’impiego di un Canadair e di due elicotteri della flotta regionale per spegnere i nuovi focolai, ma alla fine le fiamme sono state domate.
  • I turisti evacuati – circa 1.500 quelli trasferiti – sono tornati tutti nei loro alloggi e i sindaci dei due centri costieri hanno revocato l’ordinanza di evacuazione. I nuovi focolai sono stati spenti anche ad Arzana, in Oglistra, dove nel primo pomeriggio il fuoco di sicura origine dolosa, che ieri ha devastato trenta ettari di bosco fino alla bassa periferia del paese, ha ripreso vigore. Spento anche un incendio scoppiato a Baunei in località Su Contu.
  • Sia in Gallura che in Ogliastra hanno lavorato fino a notte fonda le squadre a terra dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale e gli operai di Forestas. Ancora attivo l’incendio scoppiato nella notte in Baronia, tra Loculi e Irgoli: qui le fiamme hanno già divorato un centinaio di ettari di bosco. Sul posto è intervenuto un Canadair e un elicottero della base di San Cosimo senza tuttavia riuscire a sedare le fiamme. L’attività di spegnimento è continuata con i mezzi aerei fino all’imbrunire.
  • PREFETTA NUORO, ERAVAMO PRONTI ANCHE PER FUGA VIA MARE – Nel Nuorese c’è un nuovo fronte del fuoco aperto, è tra Loculi e Irgoli verso Monte Pizzinnu, dove è intervenuto un Canadair e alcuni elicotteri della flotta regionale. oltre a squadre a terra di Vigili del fuoco e Corpo Forestale. Tra la Baronia e la Gallura il territorio è stato presidiato da centinaia di uomini per spegnere velocemente i nuovi focolai che si sarebbero potuti riprendere con vigore, visto che le bonifiche del vasto incendio tra Budoni e San Teodoro si è protratto sino a tarda sera.
  • La situazione è molto migliorata rispetto a ieridice  la prefetta di Nuoro Carolina Bellantoni all’Ansail fronte San Teodoro-Budoni non è ancora in sicurezza ma si lavora per questo. Da noi è sempre attivo il centro di coordinamento soccorsi in collegamento con la sala regionale della Protezione civile per qualsiasi emergenzaIeri per l’incendio di Budoni avevamo anche allertato la motonave Imperatrice per una eventuale evacuazione via mare quando il fuoco si è avvicinato al porto di Ottiolu e alle spiagge. Operazione che fortunatamente non è stata necessaria, quindi l’allarme è rientrato. Avevamo ancora un fronte aperto sul rogo scoppiato a Irgoli – precisa ancora la Prefetta – ma lì hanno operato con mezzi e uomini a sufficienza“.
  • DOLOSO ROGO IN OGLIASTRA, TROVATI INNESCHI – Sono una trentina gli ettari bruciati nell’incendio divampato ieri pomeriggio ad Arzana, in Ogliastra, e che ha lambito la periferia bassa del paese, verso la strada per Elini e Lanusei, provocando l’evacuazione di trenta abitazioni e di una struttura per malati psichici con venti ospiti. Il rogo, partito dal cantiere Forestas dove attualmente lavorano circa 70 operai, è sicuramente doloso: durante le operazioni di spegnimento sono stati infatti trovati, all’interno del cantiere, degli inneschi con dei bidoni di benzina.
  • Mi è stato comunicato che l’incendio è di natura dolosa – conferma il sindaco di Arzana Marco Melis ora aspettiamo il punto delle indagini dal Corpo Forestale e dai Carabinieri. Una delle ipotesi è il grande malessere sociale intorno a questo cantiere forestale, che in paese è un elemento di discussione. Mi riferisco ai mancati turn-over degli operai, al fatto che ormai non si taglia più la legna per i residenti vista la scarsa manodopera. Adesso lasciamo lavorare gli inquirenti, nella speranza che trovino i responsabili e che d’ora in avanti si possa discutere civilmente sui problemi del paese senza mettere a repentaglio la vita delle persone“.

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