CRONACA ED EVENTI

Incendi nel sud Sardegna. Case evacuate e animali arsi dalle fiamme. In agitazione Barracelli e Volontariato

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CAGLIARI – Il vento e le alte temperature hanno alimentato anche ieri vasti incendi in tutta la Sardegna, così come ha riferito il Bollettino giornaliero del Corpo Forestale Regionale.

In due roghi, a Mandas e a Portoscuso, le fiamme si sono avvicinate alle case e almeno una decina di famiglie sono state fatte evacuare per sicurezza.

A Mandas le fiamme sono riprese con forza – spiega all’ANSA il sindaco di Mandas, Umberto Oppuse dopo pranzo alcune famiglie sono uscite di casa perché le fiamme si stavano avvicinando sempre di più alle loro abitazioni“. Alcuni di loro hanno provato anche da soli a spegnere l’incendio. Sul posto hanno operato con difficoltà  i vigili del fuoco, la Protezione civile e il Corpo forestale. In azione cinque elicotteri e due Canadair.

Sono invece rientrati nelle loro case le 6 famiglie allontanate a Portoscuso. Un rogo ha lambito abitazioni diverse. “La situazione è tornata alla normalità in tarda serata – ha riferito all’ANSA il sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori. Con le squadre a terra a Portoscuso hanno operato anche due elicotteri della flotta regionale.

Incendi impegnativi anche a Siamanna, nell’Oristanese, dove 4 elicotteri e un Canadair sono stati impegnati per diverse ore, e a Nurri, nel sud Sardegna, dove ha operato con difficoltà un elicottero.

Infine, devastante incendio alla periferia di Burcei. Le fiamme hanno raggiunto anche alcuni ovili, e diversi capi di bestiame sono rimasti intrappolati restando carbonizzati. Interessata la zona di Pranus, col fuoco che nelle notte di giovedì si è anche avvicinato alla zona di Sa croccoriga.

Sul posto diverse squadre di Vigili del fuoco per limitare i danni delle fiamme spinte dal forte maestrale, a tratti incontrollabili.

Una situazione preoccupante – ha spiegato il vicesindaco Marcello Malloru – l’incendio si è sviluppato a Sa croccoriga, arrivando sino alle abitazioni della lottizzazione di Pranus. I volontari del posto hanno evitato il peggio, mettendo in salvo i mezzi di un’azienda di movimento terra e numerosi allevamenti di animali. Sono intervenuti solo i vigili del fuoco. Il fuoco ha lambito anche alcune  case e minacciato la foresta di Scova. Centinaia le persone presenti nella zona. Una situazione critica proprio a causa del vento”.

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Nel frattempo “nasce il problema”: Forestas, Barracelli e Volontari di Protezione Civile protestano contro la Regione

Non c’è solo il personale di Forestas a protestare in piena campagna antincendio con lo sciopero già annunciato per il prossimo 12 luglio.

Dopo la pubblicazione del bando regionale sull’antincendio, molte organizzazioni di volontariato e le Compagnie Barracellari si mobilitano e scrivono in una lettera alla Regione – “riservandosi di rivedere il proprio impegno nella campagna antincendi 2022”. (Vedi).

La protesta: Dopo la pubblicazione del Bando regionale di tipo privatistico, “il Volontariato Sardo – (Protezione Civile e Barracelli) – non possono accettare una tale perdita di rispetto nei confronti di chi, gratuitamente, mette a disposizione la propria professionalità, conoscenza del territorio e il proprio tempo libero e ancor meno nei confronti di altri enti preposti che si ritrovano ad operare con estreme carenze di personale e di mezzi“.

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