Incredibile. Stop del Parco ai lavori a Bassa Trinita: «Così non si deve estirpare»

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REDAZIONE – Dopo la recente notizia del Comune di Arzachena, accolta con grande compiacimento pubblico, sull’utilizzo delle strutture leggere a protezione delle dune marine, per evitare il fenomeno dell’erosione delle coste del litorale a Capriccioli, e dove lo stesso metodo era stato precedentemente adottato anche dall’Ente Parco di La Maddalena per salvaguardare le dune di Bassa Trinita, (sulla base di un progetto – ben apprezzato peraltro dall’organizzazione One Ocean Foundation, presentato dall’ex assessora comunale, Architetto Annalisa Gulino), si apprende dalla stampa locale dello stop dei medesimi lavori per «la mancanza di metodi di intervento mirati poco rispettosi dell’ambiente».

Il direttore del Parco, Giulio Plastina, infatti, a seguito di un suo sopralluogo a Bassa Trinita, «ha rilevato», è reso noto con un comunicato, «che effettivamente, è stato utilizzato un piccolo mezzo meccanico non autorizzato».

Il piano dei lavori, riporta il quotidiano L’Unione Sarda, tra i quali l’estirpazione manuale del Carpobrotus acinaciformis, (Fico degli Ottentotti, più conosciuto dai maddalenini col nome di Fiore di Garibaldi, una specie piantata dalla fine dell’Ottocento, nelle fortificazioni militari a scopo mimetizzante…) è ritenuta invasiva e che minaccerebbe quindi la biodiversità locale, e prevede infatti «l’utilizzo di metodi di intervento mirati e rispettosi dell’ambiente».

(NDR – Probabilmente, l’operazione dovrà essere svolta da un drappello di Damigelle spiritualmente ben preparate, che possano depistare gli spiriti maligni dell’anti-ambientalismo, e rendere loro più arduo il compito di resistere alla rimozione delle erbacce…)

L’Ente, comunque, informa di aver contattato la ditta «che ha prontamente sospeso l’uso del mezzo meccanico, riprendendo le operazioni nel pieno rispetto di quanto previsto anche nel piano della sicurezza». Il Parco assicura che «continuerà a vigilare per far sì che situazioni simili non si ripetano in futuro».

L’intervento a favore del sistema dunale prevede anche la cancellazione di un breve tratto stradale, asfaltato, in modo da restituire continuità a due zone dunali.

Trovare il pelo nell’uovo, vien da dire, è certamente una specialità diffusa da queste parti, che ormai però non stupisce più nessuno…

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