Insulti, calci e sputi contro un 12enne ebreo: “Devi bruciare nei forni”
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Ancora con queste schifezze…
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LIVORNO – (ansa) – Insultato, preso a calci, persino colpito da sputi. Il motivo? È ebreo. A pochi giorni dalla Giornata della Memoria, un ragazzino di 12 anni viene assalito da due ragazzine 15enni in un parco di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, in quella che è una chiara aggressione di matrice antisemita.
La notizia è stata riportata dalla sindaca Alberta Ticciati: “Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese”.
L’episodio è accaduto domenica intorno alle 18.30: il 12enne, che si trovava con altri coetanei nel parco pubblico, senza motivo sarebbe stato prima invitato a tacere dalle due ragazze e poi apostrofato con frasi antisemite come “devi bruciare nei forni“. Quindi l’aggressione anche fisica. Il 12enne, tornando a casa, ha detto tutto al padre che ha deciso di sporgere denuncia.
“L’amministrazione comunale non intende sottacere o banalizzare quanto accaduto che è di una gravità inaudita – ha detto la sindaca di Ticciati -. Abbiamo invitato la famiglia a fare i propri passi. Mi confronterò tra oggi e domani con le forze dell’ordine e la scuola e faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata e banalizzata. Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà come la nostra è di una gravità massima che va indagata, approfondita, compresa, e fortemente stigmatizzata“.
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