CRONACA ED EVENTI

Isola di Budelli. Vigili Urbani e Guardia Costiera sparecchiano la spiaggia del Cavaliere… occupata dal Parco

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…e dopo il Cavaliere?… la Tavola Rotonda!

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LA MADDALENA – Da anni non si riesce a mandar via il Guardiano dalla spiaggia Rosa… ma in poche ore, con un blitz in punta di piedi di Guardia Costiera e Polizia Locale, sono riusciti a mandare via il Parco dalla spiaggia del Cavaliere.

L’Ente Parco, circa una settimana fa, aveva annunciato attraverso la stampa locale, l’imminente chiusura della “Spiaggia del Cavaliere” a nord-est dell’Isola di Budelli, in base alle loro linee guida per l’anno 2020 per la fruizione del litorale.

L’iniziativa, stando all’Ente, riguardava una azione finalizzata a proteggere la spiaggia dall’erosione, secondo certi studi commissionati dallo stesso Parco.

Il Presidente del Parco, inoltre, annunciava la chiusura di più di ¾ della spiaggia, con il posizionamento – (antistante la stessa Spiaggia del Cavaliere) – anche di un pontile galleggiante ad uso pubblico fruibile non solo per le unità navali commerciali.  Ma del provvedimento di chiusura della spiaggia, così come annunciato dallo stesso presidente del Parco, sembrerebbe non ve ne sia traccia.

Nella serata di ieri, comunque, l’Ente Parco provvedeva a far posizionare una serie di pali impiantati sulla spiaggia con le corde legate tra loro, in maniera tale da impedire l’accesso delle persone. In particolare, una seconda simile chiusura è stata posta anche sul sentiero retrostante l’arenile.

Ma questo pomeriggio, poco prima delle ore 16.00, l’operazione Parco è saltata.

Sul posto sono giunti gli agenti della Guardia Costiera con alcuni Vigili Urbani del Comune di La Maddalena che dopo aver eseguito un minuzioso sovralluogo, con misurazioni e rilievi fotografici, hanno provveduto a rimuovere la pericolosa impalcatura di pali liberando la spiaggia e il sentiero.

Da quanto si è potuto apprendere, da questa incredibile situazione, sembrerebbe che l’istallazione dei pali e delle corde sul pubblico demanio marittimo, da parte dell’Ente Parco, fosse priva delle previste autorizzazione degli altri Enti Competenti (Regione, Capitaneria e Comune) e, quindi… la vicenda sembrerebbe sia destinata a finire sul tavolo del Procuratore della Repubblica di Tempio.

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