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“L’8 Settembre 1943 a La Maddalena”

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REDAZIONE – Da parte tedesca, 10 morti, altrettanti feriti e 59 prigionieri; da parte italiana 28 morti e 42 feriti.

Questo il bilancio degli scontri a La Maddalena dal 9 al 15 settembre 1943.

Una pagina tragica, che racconta una tra le più cruente battaglie che hanno avuto per scenario la Sardegna, con La Maddalena isola considerata strategica dai tedeschi, che si ritiravano dall’Africa usandola come un ponte verso la Corsica e poi la Francia e il Nord Europa, e che per questo ha subito numerosi bombardamenti alleati.

La flotta militare italiana per sottrarsi alla cattura si è spostata dai porti di Genova e La Spezia, diretta all’arcipelago de La Maddalena, in quel frangente la base italiana più importante e più attrezzata e armata di tutto il Mediterraneo, per poi raggiungere Brindisi dove si stava rifugiando la famiglia reale.

Il pomeriggio del 9 settembre, nel Golfo dell’Asinara, dopo il rifiuto di cedere ai tedeschi del numero uno della Marina militare italiana, l’ammiraglio Carlo Bergamini, l’intero convoglio militare con la Corazzata Roma e due cacciatorpedinieri, venne bombardato e affondato.

Tra il 9 e il 13 settembre, dunque, reparti d’assalto tedeschi occuparono La Maddalena, ma la ferma opposizione dei reparti della Marina Militare, dell’Esercito e dei Carabinieri permise di fermare l’attacco tedesco, sacrificando – purtroppo – 28 eroici uomini e 42 feriti.

 

In particolare fu bersagliata e distrutta al 75% Cagliari che, per la presenza del suo importante porto al centro del Mediterraneo e dell’Avioscalo di Elmas, occupava una posizione strategica, e proprio per questo motivo fu così drammaticamente colpita. In particolare il 28 febbraio del 43, quando alla città furono inferte le ferite maggiori, sia per quanto riguarda la distruzione di edifici, monumenti, luoghi strategici, sia per quanto riguarda i numerosissimi morti e feriti.

A causa del suo sacrificio, che le costò una distruzione quasi totale e molte centinaia di vittime, la città ricevette la Medaglia al Valor Militare, conferita con decreto 19 maggio 1950 firmato dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

Quanto ai sardi uccisi dagli angloamericani, ricerche recenti hanno calcolato in oltre 1.000 i civili caduti sotto le bombe: 863 a Cagliari, 13 ad Arbatax, 12 a Carloforte, 3 a Chilivani, 1 a Decimomannu, 83 a Gonnosfanadiga, 1 a Macomer, 28 a Monserrato, 22 a Olbia, 5 a Portotorres, 8 a Quartu, 3 a Sassari, 1 a Pabillonis, 3 a Villacidro e a La Maddalena 28.

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