CRONACA ED EVENTI

La burrasca su Caronte & Tourist. “Navi non a norma e percepiti illegittimamente soldi pubblici”

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Quattro indagati nell’inchiesta della Procura di Messina

LA MADDALENA – Per partecipare e aggiudicarsi la gara ciascuno dei concorrenti aveva individuato una nave-traghetto – (la Ngi aveva designato la «Pace», attualmente in servizio nella tratta La Maddalena-Palau) – da dedicare esclusivamente alla tratta oggetto del singolo lotto, dotata di caratteristiche strutturali che avrebbero consentito la navigazione in piena sicurezza anche alle persone a “mobilità ridotta”. Una formula in cui rientra chiunque abbia una particolare difficoltà nell’uso dei trasporti pubblici, compresi gli anziani, i disabili, le persone con disturbi sensoriali e quanti usano sedie a rotelle, le gestanti e chi accompagna bambini piccoli.

Ma per l’accusa, la Nave Pace presenta invece gravi carenze tecniche e strutturali che la rendono inidonea a trasportare in sicurezza persone a mobilità ridotta. Le difformità (rispetto a quanto previsto sia dalla normativa che dal bando), nascoste attraverso false attestazioni di conformità, accertate anche da organi tecnici nel corso delle attività ispettive, non sono mai state sanate e, conseguentemente, non avrebbero consentito la partecipazione né, soprattutto, laggiudicazione della gara alla Ngi Spa (ora Caronte & Tourist Isole Minori Spa).

Le indagini, così come riporta il giornale “La Sicilia”, avrebbero consentito di riscontrare l’avvenuto ricorso a sostituzioni irregolari del traghetto designato per la tratta Trapani/Isole Egadi, non autorizzate preventivamente dalla stazione appaltante, ma, soprattutto, avvenute con ulteriori traghetti («Caronte» e «Ulisse») anche questi privi dei requisiti previsti per il trasporto delle persona a ridotta mobilità. Ulteriori ispezioni delle navi con l’intervento di ingegneri navali, nominati consulenti tecnici dalla Procura, hanno confermato l’ipotesi investigativa, sgombrando ogni dubbio – dicono investigatori e inquirenti – circa l’inidoneità di tutti e tre i traghetti e sul conseguente concreto rischio – (in caso di naufragio, incendio ecc.) – per l’incolumità delle persone a mobilità ridotta.

La società di navigazione Caronteamp Tourist avrebbe inoltre percepito indebitamente contribuzioni pubbliche nel periodo 2016-2019 per oltre 3,5 milioni.

La normativa nazionale e quella dell’Unione Europea in tema di aiuti di Stato, per rendere economicamente conveniente il servizio di collegamento di linea, prevede contributi a beneficio degli aggiudicatari del servizio, in base a una stima del costo di gestione della tratta, al netto dei ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti. I mezzi navali sequestrati sono stati affidati ad amministratori giudiziari nominati dal Gip, mentre la società armatrice è stata designata custode.

Nel registro degli indagati sono finiti Sergio La Cava, 56 anni, consigliere e amministratore delegato della “Ngi Spa” (incorporata nel 2017 dalla Caronte & Tourist Isole Minori Spa) e legale rappresentante della “Maddalena Lines Srl” (società partecipata nel 70% dalla Ngi Spa ed armatrice della «Pace»), Luigi Genchi, 55 anni, consigliere e amministratore delegato della Ngi Spa, Edoardo Bonanno, 48 anni, amministratore delegato della Caronte & Tourist Isole Minori Spa e Vincenzo Franza, 55 anni, presidente della Caronte & Tourist Isole Minori Spa e già consigliere delegato della Ngi Spa. La società Caronte & Tourist Isole Minori Spa è stata segnalata per la responsabilità amministrativa derivante da reato.

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