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La Ciclat-Cogei sta per licenziare tutti i suoi dipendenti. Siamo nei guai?

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Ci stiamo avvicinando ad una pericolosa e possibile situazione di “Caos Estivo…”

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LA MADDALENA – La Segreteria Sindacale USB Sardegna fa sapere, con forte preoccupazione, di aver appreso in via ufficiosa del possibile ed imminente licenziamento collettivo dei dipendenti del servizio igiene e ambiente attualmente occupati presso la Ciclat/Cogei, che gestisce il servizio di Nettezza Urbana a La Maddalena.

Riteniamo che su questo delicatissimo problemaafferma Giulio Verrascinache perdura oramai da anni, con controversie tra Ciclat e Comune di La Maddalena, si debba urgentemente non perdere più tempo prezioso e affrontare con ragionevolezza e determinazione la strada migliore per fare in modo di evitare un ulteriore sciagura a livello socio-economico a discapito dei lavoratori.

Chiediamo sin da subito che le parti, lasciando tutte le controversie alle proprie spalle, si incontrino nell’immediato affinchè concordino parallelamente l’iter di programmazione in merito ai progetti e loro scelte in corso.

Sappiamo che da una parte sembrerebbe vi sia la volontà da parte di Ciclat dai primi di Agosto di non proseguire più i servizi e da parte dell’Amministrazione Comunale di adoperarsi nel proseguimento di diverse alternative come evidenziato tramite atti di indirizzi politico-amministrativi.

La nostra forte preoccupazioneinsiste Verrascina –  rimane quella che nell’eventualità si voglia trovare l’alternativa per il subentro nel garantire i servizi, i tempi e modi potrebbero essere lunghi in virtù di tutta la procedura burocratica da percorrere e ci troveremo con possibili licenziamenti e servizi sospesi in piena stagione.

Alcuni casi a livello nazionale, infatti, dovrebbero farci riflettere e dovremmo prenderli come esempio.

A nostro parere, il rischio è quello che tra la cessazione del servizio e l’adozione di scelte in sostituzione allo stesso si creerebbe un immenso buco di tempo che porterebbe alla confusione generale.

Chiediamo e auspichiamo che prevalga la ragionevolezza e il buon senso di tutti e ci appelliamo anche all’intero Consiglio Comunale per raggiungere un unico obbiettivo che eviterebbe alla nostra comunità un ulteriore strappo sociale.

Bisogna evidenziare anche il discorso parco mezzi in carico, la cui situazione disastrosa, visto – sembrerebbe – che per un normale servizio dovrebbero essere impiegati almeno:

  • n° 9 mezzi per la raccolta frazione secca nel ritiro porta a porta domestico-commerciale, attualmente sono n° 5;
  • altri 8 mezzi per il ritiro frazione umida nel porta-porta domestico-commerciale, attualmente solo n°1;
  • almeno 6 compattatori per stoccaggio rifiuti, visto la difficoltà del trasporto alle discariche, attualmente ce ne sono solo n° 3.

Per detta situazione complicata, dunque, rivolgiamo un elogio a tutti i lavoratori che quotidianamente tentano con difficoltà  di dare un servizio regolare pur affrontando le preoccupazioni che stanno vivendo.

Chiediamo all’Illustrissimo Signor Prefetto – conclude Giulio Verrascinaper quanto sopra evidenziato, ai sensi e per gli effetti della Legge 146/90, che lo stesso intervenga nel convocare urgentemente le parti in modo tale di avere chiarimenti in merito.

 

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