POLITICA

La comunità Maddalenina continua a vivere forti disagi per la mala Sanità, e nessuno se ne preoccupa

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Comunicato

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LA MADDALENA – “Rileggendo le ultime dichiarazioni del 30 maggio del Presidente Solinas e dell’Assessore alla Sanità Nieddu, riguardo i percorsi per la prevenzione dei tumori alla mammella e all’imminente arrivo dei mammografi in vari  Ospedali della Sardegna, tra cui La Maddalena, su cui la Regione si starebbe impegnando, non troviamo riscontro concreto.

Non altrettanta soddisfazione possiamo manifestare circa le dichiarazioni dell’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu: la dove ancora dice, il 30 maggio u.s. “L’abbattimento delle liste d’attesa e la decisa ripresa degli screening oncologici sono, oggi più che mai, una priorità”. Il tumore alla mammella, come egli stesso dichiara, rappresenta il 31% delle neoplasie femminili; a tutt’oggi, dobbiamo constatare l’ormai cronica persistenza della difficoltà a fare prevenzione e dei disservizi e, conseguentemente, vedere negata la possibilità di un’azione preventiva e precoce contro il tumore alla mammella.

Oggi, l’abbattimento delle liste d’attesa per lo screaning è inesistente; prenotare una mammografia a La Maddalena, destinataria di uno dei nuovi mammografi, non è possibile; stessa cosa ad Olbia e Tempio, dove, chiamando il CUP, non viene data la possibilità, neanche nell’immediato futuro, di prenotare negli ospedali pubblici di Giovanni Paolo II e Dettori, unica possibilità l’Ospedale Mater, ospedale privato convenzionato dove, comunque, risulta un’impresa difficile riuscire a prenotare attraverso il CUP dedicato. Unica speranza rimangono gli Ospedali di Sassari, Nuoro e del resto della Sardegna dove, però, chiamando a maggio, il primo appuntamento utile risulta ad Ottobre.

Non si può più parlare di prevenzione, unica speranza è NON AMMALARSI!

Senza considerare il lungo viaggio ed il disagio che noi isolani dobbiamo affrontare ogni giorno per problemi di salute e per fare esami.

La distanza tra noi ed il diritto alla salute, per noi maddalenini, si sta facendo sempre più ampia, ben oltre lo stretto tratto di mare che ci separa dalla terra ferma.

E’ meritevole che la Regione Sardegna porti avanti una battaglia a livello Nazionale e Comunitario perché la condizione di insularità venga riconosciuta nella Costituzione come condizione penalizzante per le comunità che vivono nelle isole, per “far valere i diritti troppo a lungo negati, per avere giuste compensazioni degli svantaggi che la condizione insulare comporta” (dichiarazione del Presidente Solinas).

Ed ancora, leggiamo la dichiarazione del 28 luglio u.s. “Le regioni insulari – ha proseguito il Presidente Solinas – non sono una realtà demografica marginale. Ospitano una popolazione totale di quasi 30 milioni di abitanti, pari a poco meno del 5% della popolazione dell’UE, appartenenti a 13 Stati membri, dal Mediterraneo, al mar Baltico e al mare del Nord. Parlare di questi numeri equivale a descrivere uno Stato di medie dimensioni. Siamo dunque – ha evidenziato il Presidente – una tipologia territoriale che non può continuare a essere trascurata dalle politiche dell’Unione europea. Ed è partendo da questa considerazione di base che dobbiamo continuare a batterci per ottenere pari condizioni”.

E’ singolare, però, che la stessa Regione Sardegna, tali diritti, li pretenda per se ma non li riconosca ai maddalenini che vivono, tutti i giorni e con apprensione, i disagi della doppia insularità.

Chiediamo al Sindaco Lai di portare sui tavoli regionali, con forza e determinazione, le cause e le legittime aspettative della propria comunità che vive i disagi della mala organizzazione e disorganizzazione della sanità sarda.”

I consiglieri Comunali di Opposizione

Rosanna Giudice

Annalisa Gulino

Manila Salvati

Alberto Mureddu

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N.D.R.
Nel frattempo, ieri a Olbia… un’altra puntata di Zorro:

Il leader Don Matteo Salvini della Lega,

assieme al Sergente Garcia…

(così come ha fatto con la Sanità, con quel Buono a Nulla del suo tira-piedi in Regione),

Ora promette ANCHE collegamenti efficienti…

MA QUESTA VOLTA… L’ASINO SARDO SORRIDE…

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