La gloriosa “Nave Giuseppe Garibaldi” ormeggia a La Maddalena, prima di andare in disarmo

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Bellissimo gesto della Marina Militare nei confronti della Cittá

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REDAZIONE – La prima portaerei della Marina Militare, molto più di una nave. Un orgoglio nazionale che porta il nome del grande generale del risorgimento che, come maddalenini, ci fregiamo di custodire nel nostro territorio.

La nave ultimerà a breve il suo ultimo viaggio ed andrà in disarmo.

Il Comandante – CV Marco Guerriero, ieri mattina, si è presentato in Municipio, come da protocollo, accolto dal Sindaco Fabio Lai, e successivamente si sono trasferiti a bordo del “Garibaldi”, unitamente al sindaco di Palau Franco Manna, il comandante dellla Scuola Sottufficiali MM e del Presidio Militare CV Francesco Maffiola e il comandante dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera CF Emiliano Santocchini.

Un grande gesto della Marina Militare italiana che, prima di ordinare il disarmo, ha pensato bene di prevedere come tappa la Città di La Maddalena. Segno evidente del grandissimo rapporto di stima reciproca con l’Amministrazione che si è cementificata in questi ultimi anni.

La Nave della Marina Militare Giuseppe Garibaldiha dichiarato il sindaco Fabio Lai, a margine della sua visita a bordo del Garibaldi – ha fatto tappa presso la nostra Isola. Potrebbe sembrare una scelta come tante altre, ma in realtà non lo è.

Lo Stato Maggiore della Marina ha avuto il garbo istituzionale di far rotta su La Maddalena, Città di Giuseppe Garibaldi. È stato emozionante poter esprimere, a nome di tutti i Maddalenini, un pensiero nel libro delle firme di bordo. Probabilmente sarà l’ultima firma istituzionale. Forse è giusto così, anche l’Eroe ha scelto il nostro arcipelago per i suoi ultimi giorni.

Anche se, il legame fra questa Nave e la nostra Città potrebbe non finire qui, potrebbe esserci una grande opportunità di valorizzaci a vicenda. Un primo semino è stato piantato, per il momento non possiamo andare oltre, ma una cosa è certa: si continua a lavorare, programmare e sognare”.

Un rapporto istituzionale e di sincera amicizia che ha portato alla Città di La Maddalena grandi risultati, non solo per le cerimonie come in passato.

Nave GaribaldiC 551 – è stata è stata varata il 4 Giugno1983 dai cantieri navali di Monfalcone ed è lunga 180 metri, larga 23, con un ponte di volo largo 30 metri; la sua immersione è di circa 7 m. L’equipaggio è composto da 820 marinai (tra Ufficiali, sottufficiali e militari specialisti). Dal 1991, oltre agli elicotteri in dotazione alla Marina Militare, a bordo erano presenti i velivoli Sea Harrier britannico e l’Harrier II americano.

Infine, non è mancata – ovviamente – la visita dell’equipaggio alla casa dell’Eroe a Caprera.

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12 comments

SANTE

tutto molto bello e di estrema vicinanza alla popolazione della famosissima Isola mi piace moltissimo.

BRAVISSIMI TUTTI.
ONORE AI NOSTRI MARINAI

Pierluigi Todeschini

sono stato in marina con servizio di leva, ora ho 76 anni e per tuto questo tempo l’unico pensiero e rimorso che mi a accompagnato tutti i giorni e stato non aver firmato per rimanere. Ma nel cuore è sempre più vivo che mai quello che insegna inconsciamente la vita che vivi in marina , io sono stato imbarcato sulla fregata 555 Cigno e poi all’istituto di guerra marittimo a. livorno.

Sandro romano

anziché smantellarla ancoratela a napoli o Genova facendo funzione di museo galleggiante..
fate pagare cinque euro.. sono sicuro che sta’ un’ idea apprezzatissima da molti cittadini locali e stranieri,dando in appalto lo spazio. per aprire un ristorante chiamandolo magari Cavour.

quei furbacchioni di americani farebbero i milioni
purtroppo quegli imbecilli falliti di italiani non hanno tanta saggezza .
non si puo dare all’asino le gambe da cavallo…….

Fabrizio Pampana

una volta si diceva che ne facevano lamette da barba ….. tanto tempo fa ..e ne ho viste diverse di belle navi giunte a fine vita e inviate in turchia x essere rottamare ….sarebbe interessante dargli una seconda vita …

Enzo Battisti

DICE BENE IL SIG. SANDRO ROMANO
CDONATELA A QUALCHE COMUNE CHE POSSIEDE UN PORTO. IO DIREI BRINDISI CHE E HA OSPITATO L’ULTIMO G7 SAREBBE L’IDEALE CHE NEL PORTO INTERNO CI STAREBBE, E FAREBBE LA FUNZIONE DI RISTORANTE POSSIBILMENTE CON QUALCHE MODIFICA POTREBBE DIVENTARE ANCHE UN ALBERGO TURISTICO. E CI POTREBBERO ESSERE DELLE ENTRATE PER LE CASSE COMUNALI, ANZICHÉ SPREMERE GLI ABITANTI COME LIMONI

ANDREA SANTAMARIA

Come Pierluigi anch’io sono stato in Marina con servizio di leva classe V^ 49 e sono stato imbarcato su Nave De Cristoforo.
Ricordo anch’io con grande rammarico aver lasciato la Marina. Oggi col senno del poi sarei rimasto. Quando arrivano a Messina navi della Marian Militare
Resto fermo a contemplarle e il mio pensiero va sempre a quei momenti trascorsi sulla mia Nave De Cristoforo dove ho trascorso 20 mesi circa della mia vita e che resteranno un ricordo indelebile nel mio cuore.

Giancarlo Martinelli

servito il paese su Nave Vespucci come altri meglio la carriera s . sempre fedele alla Marina

Angelo Giordano

Sono stato imbarcato 13 mesi sull’ Incrociatore Vittorio Veneto nave gloriosa ma anche in questo caso i tentativi di farne un museo galleggiante sono stati vani: mandata anch’essa in Turchia e smantellata … è come se ti avessero abbattuto la casa paterna…una tristezza infinita. Spero, ma ho molti dubbi, che non faccia la stessa fine la Cavour! Viva la M.M.

Angelo Giordano

Sono stato imbarcato 13 mesi sull’ Incrociatore Vittorio Veneto nave gloriosa ma anche in questo caso i tentativi di farne un museo galleggiante sono stati vani: mandata anch’essa in Turchia e smantellata … è come se ti avessero abbattuto la casa paterna…una tristezza infinita. Spero, ma ho molti dubbi, che non faccia la stessa fine la Garibaldi! Viva la M.M.

Roberto Centrella

Rottamare questo gioiello forse non ancora ammortizzato da un punto di vista economico è una follia. Potrebbe diventare un museo, un centro di interesse culturale o potrebbe essere venduta ad altri paesi in grado di trasformarla .

Nicola Iacolare

Ha rappresentato l’Italia, la Marina Militare Italiana e la tecnologia italiana in tutto il mondo. Orgoglio italiano grandissimo ma come tutte le cose, c’è un giorno per nascere e uno per “finire”. Viva la M.M.I. viva il Garibaldi.

Giuseppe Ferro

Orgoglioso di aver fatto parte del suo equipaggio dal 2000 al 2005 e per un breve periodo dopo il 2012 sempre nella Componente Munizionamento , dove con tanti colleghi ne abbiamo passate di cotte e di crude dalla missione in Iraq hai lavori di ammodernamento . Non nego a dire che andrà via un pezzo del nostro cuore e con questa voglio mandare anche un abbraccio a tutti i colleghi conosciuti a bordo . Buona vita a tutti

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