La Lettera. “Il Turismo maleducato dovrebbe interessare anche il nostro territorio…”

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“Spett.le Redazione, 

invio questo mio contributo per cortese pubblicazione.      

Il dibattito che in questo periodo sta emergendo, su come costruire un turismo responsabile e consapevole, alternativo a quello che si potrebbe definire “maleducato” o, in alcuni casi “cafone” dovrebbe interessare anche il nostro territorio; questo per definire progetti di prospettiva di una economia che basa la sua massima esistenza su risorse naturali che hanno costante necessità di essere tutelate e protette, perché parliamo di un ambiente fragile che da solo non può difendersi.       

Le foto allegate dimostrano l’ennesima forma di inciviltà che regna sovrana, a causa dello scarso senso civico ma anche di carenza di controlli, situazione questa che favorisce sistematicamente esempi di violazione delle più elementari norme di rispetto. Sembra che il retropensiero che accompagna certe azioni sia dovuto all’idea – distorta – che qui tutto è permesso e che nessuno sarà mai sanzionato. 

              

                 

Ecco quindi che accanto a cartelli di divieto di campeggio si trovano camper che sostano tranquillamente senza alcuna restrizione, così come sostano su qualsiasi spiaggia disponibile (piccola osservazione: anziché assistere a violazioni di divieti, perché non realizzare apposite aree di sosta dotate di idonei servizi, ovviamente a pagamento, come accade in qualsiasi località turistica?)       

L’economia della nostra isola ha bisogno di essere supportata da servizi complementari, che favoriscano la fruizione di tutte le opportunità che questo territorio può offrire. Ma per far questo è necessario creare sistema, realizzare le condizioni di condivisione di obiettivi comuni, finalizzati a garantire occupazione qualificata e professionalmente competente. Se, come è ampiamente stato richiamato, è necessario uscire da una economia concentrata su alcuni periodi dell’anno, diventa fondamentale studiare adeguate strategie che supportino quanti si adoperano quotidianamente per offrire servizi di qualità. Ma non possono esservi servizi di qualità limitati o parziali, quasi “a macchia di leopardo”, disancorati da una visione d’insieme che non permettono di sviluppare adeguatamente le potenzialità presenti. 

Le iniziative promosse dalle associazioni locali per la tutela dell’ambiente dimostrano quanto sia ancora lunga la strada di una consapevolezza matura di salvaguardia del territorio, le cui risorse non sono certo infinite.       

Tutta la nostra isola è un biglietto da visita, che non può ridursi semplicemente a sole e mare. È importante fornire un adeguato decoro che deve essere sviluppato a tutto campo, anche con costanti forme di sensibilizzazione per evitare di cadere nell’assuefazione o nell’indifferenza delle criticità esistenti.      

Credo che vi siano moltissime risorse professionalmente capaci e qualificate che se poste nelle giuste condizioni e in un quadro d’insieme potrebbero fornire un positivo contributo alla giusta valorizzazione del territorio.       

Cordialmente, Dino Castiglioni”

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Nota di Redazione

Sono ormai tantissimi i richiami del Sindaco Lai, proprio per invitare tutte le persone – (residenti e turisti) – a comportamenti civici più corretti, soprattutto in quest’area Parco Giochi di Via Mirabello, che spesso viene violata anche con atti vandalici insopportabili.

Prova evidente dei “mal comportamenti” e della “maleducazione“, ce li fornisce di frequente anche l’Associazione di Volontari “Un Arcipelago Senza Plastica”.

Una brutta piaga che, a quanto pare, è difficcile debellare… (anche in questo caso ci vorrebbe l’Esercito?).

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