La Maddalena, dal G8 all’abbandono
L’Unione Sarda
Scaricabarile sull’ex Arsenale militare
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LA MADDALENA – Brutta gatta da pelare per la Presidenza del Consiglio dei ministri e per la Regione Sardegna, nella tormentata vicenda dell’ex Arsenale di La Maddalena.
Mentre si parla di una candidatura dell’Isola al G7 del 2017, la realtà delle cose è ben altra. Infatti, la Mita Resorts (la società del Gruppo Marcegaglia che aveva avuto in gestione il compendio e che ora deve essere risarcita con 40 milioni di euro per il mancato utilizzo, dovuto alle bonifiche bluff) si è rivolta venerdì al Tribunale civile di Cagliari, chiedendo la nomina di sequestratario giudiziale dell’ex Arsenale, ossia del Main Conference Center (la mega struttura di cristallo realizzata per il G8 del 2009 e mai utilizzata) e del porto del Molo Carbone.
La società, in sostanza, chiede che le strutture vengano affidate, (ovviamente con le annesse spese per guardiania e manutenzione) allo Stato o alla Regione, visto che da anni ormai il contratto di gestione è stato risolto.
La Regione ha presentato delle controdeduzioni, non intende prendere in carico il bene e risolvere i problemi che, in realtà, sono tutti del Dipartimento nazionale della Protezione Civile.
Una situazione ingarbugliata, ma, di sicuro Mita Resorts non intende più occuparsi dell’ex Arsenale. Mentre le condizioni delle strutture continuano a peggiorare, anche per il mancato utilizzo degli impianti. E la Regione, proprietaria dell’ex Ospedale militare (75 milioni di euro di ristrutturazione, mai usato) non riesce a trovare un soggetto per la gestione.
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