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La Maddalena: l’ex Arsenale, dovrà essere un polo nautico

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REDAZIONEL’Amministrazione comunale di La Maddalena mette i paletti, su quella che dovrà essere la destinazione dell’ex Arsenale militare (ex Villaggio G8), mentre a piccoli passi va avanti il discorso sulle indispensabili bonifiche, da parte della Regione Sardegna, proprietaria del sito.

«Sicuramente questa Amministrazione comunale non appoggerà una soluzione diversa da quella del polo nautico», ha affermato nel corso dei lavori dell’ultimo consiglio comunale l’assessore alla Portualità Valerio Pisano. «E voglio essere ancora più chiaro, sicuramente all’interno di quel sito non ci sarà un polo l’alberghiero perché non ne vediamo né l’utilità e neanche l’opportunità».

È dunque questo che chiede alla Regione, che dovrà caratterizzare il bando che questa andrà a pubblicare.

Per Pisano inoltre, «uno degli interventi più gravi effettuati durante i lavori per il G8 è stato quello di tombare il bacino di carenaggio esistente, che oggi probabilmente sarebbe stato una soluzione importante per tante imbarcazioni che invece, per i lavori, devono fare il giro del Mediterraneo».

Il Delegato alla portualità, che sta poi portando avanti da tempo proprio il Piano Regolatore del Porto, ha affermato poi essere il mercato nautico sicuramente in grande espansione, «per cui non c’è un problema di chi fa lo stesso lavoro in altri siti, perché gli spazi dell’Arsenale sicuramente sono molto ampi. All’interno del quel sito c’è anche una struttura alberghiera che si può tenere in piedi ma deve avere una funzione diversa da quella alberghiera come la intendiamo ma di supporto a quella che può essere il lavoro che si fa all’interno della struttura per alloggiare comandanti, equipaggi e quant’altro».

Il Consigliere Pisano pensa anche alla realizzazione di banchine in grado di ospitare imbarcazioni di lunghezza superiore anche 60 metri, cosa peraltro prevista dal Piano Regolatore del Porto in itinere, all’interno del centro storico di La Maddalena, in quel porto che, per le sue caratteristiche, sarebbe confacente per l’ormeggio di quel tipo di imbarcazioni. Ma Pisano è anche ottimista sulla appetibilità del sito dell’ex Arsenale da parte della imprenditoria marittima ritenendo che «qualcuno  stia già pensando di poter operare nel sito dell’ex Arsenale, perché la sua ampiezza è un vantaggio che, chi opera in quel campo, saprà valorizzare».

Claudio Ronchi – L’Unione Sarda

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