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La Maddalena Lines avverte…

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“D’ora in avanti, certi comportamenti non saranno più tollerati dalla società, che provvederà a tutelare i propri diritti e quelli dei propri dipendenti nei modi e nelle sedi opportune.”

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alb_otelmaLA MADDALENA – Nel prendere atto – (…ed anche condividere in parte) – la “Comunicazione” pubblicata dalla Compagnia di Navigazione Maddalena Lines, attraverso il Blog Liberissimo.net di Antonello Sagheddu (Vedi), credo che i buoni propositi annunciati in essa siano auspicabili per tutti. Soprattutto perché significherebbe il ripristino del “buon umore” a favore di tutti e, soprattutto, di tutta quella utenza che si sente pressata come non mai.

Che i bigliettai e tutti gli altri addetti al controllo dei biglietti e delle operazioni di imbarco in generale, della Compagnia di Navigazione Maddalena Lines, svolgono il proprio lavoro in ottemperanza alle disposizioni impartite dall’Azienda, è sempre stato chiaro a tutti… ma così è la logica di questi casi.

Probabilmente, però… i Dirigenti di Maddalena Lines… sono stati informati male.

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E’ doveroso rappresentare, perciò, che i malumori ad oggi subiti dall’utenza residente nei vari blog locali, non riguardano la semplice e legittima verifica da parte degli Operatori interessati nell’accertare l’identità del passeggero, per rivelarne conseguentemente lo status preferenziale di residente, ma il “mudus operandi”… con il quale vengono poste in essere talune azioni.

Sarebbero molti gli esempi “sgradevoli” per i quali se ne potrebbe parlare ad oltranza… ma per evitare ogni inutile polemica che non porterebbe a nulla, soprattutto in questa sede, ritengo opportuno rappresentarne solo uno spunto, nella maniera più semplice e corretta possibile.

Da premettere, innanzitutto, che non vi è alcun dubbio nel condividere a respingere ogni qualsiasi forma di scorrettezza perpetrata nei confronti di entrambe le Compagnie di Navigazione che operano in questo circondario marittimo, da parte – principalmente – dei “soliti furbetti non aventi titolo al biglietto residenti”, riconoscendo dunque la legittima e giusta azione che deve portare alla verifica del titolo ed il diritto alla riduzione del biglietto agevolato, indi per cui, è altrettanta chiara la legittima necessità di verificare, attraverso un regolare documento di identità, tutte le persone non conosciute che pretendono tali agevolazioni.

Ma ciò che ha scaturito, e continua a scaturire, la reazione di molti residenti in questa antipatica situazione, non è quella di dover esibire la propria carta di identità al personale delle biglietterie o al personale di banchina e/o bordo che, come già detto, operano nel legittimo interesse della propria azienda, ma taluni modi con i quali ciò viene a determinarsi: comportamenti provocatori di impazienza e sgarbatezza che degenerano in situazioni inaccettabili e non pertinenti.

Una domanda… (forse due…):

  • Se nelle ore giornaliere/estive di punta le biglietterie dovessero avanzare dubbi su 200 passeggeri in partenza, a che ora dovrebbe mollare gli ormeggi un traghetto i cui orari di partenza sono stabiliti nell’arco orario di ogni quarto d’ora?… (Il traffico marittimo si potrebbe congestionare con serie conseguenze per l’Ordine Pubblico?)

Accadono, spesso, che non vengono valutati con la dovuta attenzione e cortezza continui casi di legittimo impedimento da parte dell’utenza residente (…che è palesemente conosciuta), come per esempio:

  • passeggeri al seguito all’interno dell’auto in fila e in partenza, il cui spostamento dall’auto per essere identificati presso le biglietterie implicherebbe una palese difficoltà e confusione anche ai fini della sicurezza pubblica;
  • il passaggio di minori (ai quali deve essere garantita la sua privacy);
  • l’utilizzo obbligato da parte di taluni residenti di automezzi non propri o presi a noleggio fuori dall’Isola per reale necessità;
  • la semplice dimenticanza del documento di identità che non può impedire il raggiungimento della propria abitazione;
  • la lunga attesa, dopo lo sbarco, per ritirare il proprio documento di identità presso la biglietteria di terra –  lasciato a Bordo all’ultimo momento per l’impossibilità di fare il biglietto in banchina, senza possibilità di regolarizzarsi a bordo;  etc, etc.

Ma se un cittadino, accidentalmente, perde i suoi documenti:

  • potrà tornare a casa sua?…
  • …o deve rimanere in banchina a Palau?

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Non dimentichiamo, poi, il principio dell’autocertificazione, attuabile presso il servizio pubblico, in ottemperanza e con il rispetto, comunque, di tutte le regole sancite anche dal Regolamento sui Trasporti Marittimi.

Ma non dimentichiamo pure la possibilità – da parte dell’utenza – di fare un biglietto di andata e ritorno… che risolverebbe tanti problemi.

Controlli accurati possono comunque effettuarsi a bordo e in corso di navigazione dove i “furbetti del biglietto” che tentano di trarne un indebito vantaggio: potrebbero essere smascherati più facilmente e perseguiti anche penalmente.

L’utenza comune – quella perbene (per intenderci) – quella comunemente conosciuta e facilmente identificabile, però, dovrebbe essere trattata con la dovuta attenzione, senza aggravarla dal peso dell’ormai pesante condizione di isolamento in cui si trova da sempre… così come fa – per esempio – una vostra bravissima e gentilissima dipendente: la Signora Maddalena Moro.

Ebbene, aldilà degli avvertimenti di tutela che avete esternato su Liberissimo.net, (che peraltro sono validi per entrambi gli interessati alla vicenda: Compagnia ed utenza), ritengo che per cominciare ad eliminare certe inutili ed antipatiche provocazioni da entrambe le parti, sia il caso di pensare a:

  • utilizzare anche una biglietteria a Bordo delle Navi, per regolarizzare così quegli utenti a cui voi, all’ultimo momento, invitate dalla banchina a salire comunque a bordo senza il preventivo biglietto d’imbarco;
  • che le biglietterie di terra non debbano sembrare un posto di frontiera i cui controlli sono a regime frenetico di polizia, ma debbano invece apparire come un piacevole punto di benvenuto per tutti… (ad esclusione dei furbetti).

Con la dovuta stima e considerazione.

Alberto Tinteri – residente a La Maddalena

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