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La Ministra Trenta a La Maddalena: “Il nostro impegno è garantire la sicurezza nel Mediterraneo”

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LA MADDALENA – Lo ha detto ieri al La Maddalena la ministra della Difesa Elisabetta Trenta intervenendo alla cerimonia di consegna dei diplomi ai 64 militari della guardia costiera e della marina libica a conclusione del ciclo formativo dell’operazione. La Ministra, ha poi affermato che l’Italia continuerà “a contribuire alla crescita delle capacità della Libia per concorrere alla stabilizzazione e pacificazione dell’Africa settentrionale e dell’area mediterranea e per debellare il terrorismo. La Libia – ha sottolineato la ministra Trenta – è uno degli obiettivi privilegiati del terrorismo. Per il coraggio e la tenacia che ha dimostrato questo Paese nell’intraprendere un percorso di sviluppo democratico e pacifico e l’azione internazionale rimane una priorità“.

Fin dall’insorgere del fenomeno dell’immigrazione clandestina, l’impegno del nostro Paese è stato quello di garantire la sicurezza nel Mediterraneoha aggiunto TrentaLo continuiamo a ribadire, in ogni contesto, alle autorità e alle istituzioni dell’Europa e della Nato e lo facciamo anche oggi l’Italia è promotrice di sforzi materiali e concettuali per mettere al primo posto dell’agenda politica internazionale il Mediterraneo per garantirne la sicurezza ed eliminare alla radice le cause di instabilità politico-sociale“.

L’Italia è stata parte fondamentale dell’operazione Euanavformed – Sophia dall’inizio e ha contribuito in maniera determinante al raggiungimento dei suoi obiettivi“. Così la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, intervenendo alla cerimonia di consegna dei diplomi ai 64 militari della guardia costiera e della marina libica a conclusione del ciclo formativo dell’operazione.

La ministra, affiancata dal comandante dell’operazione, l’ammiraglio Enrico Credendino, ha sottolineato che “in tre anni Eunavformed ha visto i suoi compiti ampliarsi in base a nuove esigenze operative e di sicurezza e ha contribuito in maniera decisiva a contrastare il traffico di esseri umani lungo la rotta che va dalle coste libiche all’Europa“.

E grazie all’apporto degli uomini impegnati nell’operazione “sono stati condotti all’arresto e al trasferimento alle autorità italiane centinaia di persone sospettate di tratta e traffico, e sono state neutralizzate centinaia di imbarcazioni, così contribuendo a salvare migliaia di vite umane“.

Nell’attuale e complesso contesto geopolitico la Marina Italiana svolge con professionalità, passione e senso di responsabilità le missioni affidatele, vitali per l’Italia, l’Europa e la comunità internazionale, garantendo sicurezza degli spazi marittimi, dal Mediterraneo a quelli più distanti“.

E con queste parole la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, si è congratulata coi responsabili e il personale della Scuola sottufficiali della Marina Militare di La Maddalena, da lei definita “un’eccellenza nel panorama didattico addestrativo della forza armata e della difesa. Grazie al livello di eccellenza raggiuntoha concluso la Ministra –  questa scuola garantisce elevatissimi standard addestrativi anche al personale di altre forze armate, corpi ed enti dello Stato”.

Per la Ministra, infine, il dato “trova riscontro nelle collaborazioni con altri Paesi, come le Marine di Qatar e Libia, a testimonianza della rilevante prospettiva internazionale“. Considerato “il carattere strategico sempre più evidente della presenza, della sorveglianza e della deterrenza in mare, la Marina si è trasformata per raccogliere le sfide più impegnative e vincerle”.

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