La polemica sul Consiglio “leggero”
La Nuova Sardegna
Il capogruppo Mureddu: «Solo 3 punti da discutere non rinviabili»
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LA MADDALENA – Il capogruppo di maggioranza, Alberto Mureddu, replica alla polemica sollevata dalla minoranza sulla convocazione del prossimo Consiglio con solo tre punti all’ordine del giorno.
Nella seduta convocata domani alle 9 e in seconda per venerdì prossimo, la massima assise cittadina, oltre al question time, dovrà nominare la giuria del concorso di idee per la realizzazione di un logo in occasione delle celebrazioni per i 250 anni della fondazione della città e riconoscere un debito fuori bilancio.
«Il capogruppo di minoranza del “Vento che cambia” dichiara che è vergognoso perché ci sono tanti problemi importanti da discutere – dichiara Mureddu –. È vero, ce ne sono diversi. Ma, ad esempio, prima di parlare di sanità o trasporti in aula consiliare ci sono altri passaggi da fare. L’amministrazione deve ancora incontrarsi faccia a faccia con l’armatore Franco Del Giudice che si è aggiudicato l’appalto delle linee di collegamento sulla tratta La Maddalena – Palau».
Pedroni aveva sottolineato di aver già manifestato il suo disappunto nel corso della riunione dei capigruppo. «È vero – replica Mureddu, così come è vero che gli è stato spiegato il motivo per cui era necessario convocare il Consiglio anche solo con tre punti. Il concorso per il logo prevedeva un passaggio in aula, le buste vanno aperte il 25, non si poteva spostare. Anche il debito fuori bilancio è un atto che obbligatoriamente va portato in Consiglio. Pedroni sostiene infine che la commissione urbanistica non si è ancora riunita. Non è vero, si è riunita tre volte, ma non per affrontare il tema importante del Puc, un argomento che non si può liquidare in poco tempo. Ad ogni modo, in sede di conferenza dei capigruppo, più volte è stato chiesto a Pedroni se la minoranza avesse argomenti da inserire all’ordine del giorno, ma non ne ha citato alcuno».
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