“La Politica e il turismo”, in una battaglietta tra fuoco amico – (Tollis batte Belli 2 a 0)

.

Riepilogando, mi pare di aver capito che…

.

REDAZIONEClaudio Tollis, assessore tecnico della attuale amministrazione comunale, notoriamente conosciuto come buon politico di Lungo Corso, fortemente voluto dal Sindaco Fabio Lai, a inizio mandato aveva ottenuto dallo stesso primo cittadino una marea di deleghe – (quasi tutte a lui) – tra cui quella al Bilancio, essendo egli un ottimo esperto della materia, ma che poi, dopo due anni circa di lavoro, (peraltro su insistenza di alcune gallinelle spennacchiate che stanno a cuore del Podestà…), è stato improvvisamente declassato a solo 2 deleghe: quella al Cimitero e quella alla Nettezza Urbana. (Due importanti deleghe che ultimamente stanno comunque dando i loro frutti…)

Praticamente una tranvata in maniera veramente incomprensibile. Un fulmine a ciel sereno, che per l’opinione pubblica locale è stata una gran sorpresa.

I cittadini, infatti, sono rimasti tutti meravigliati per questo improvviso e drastico provvedimento verosimilmente punitivo assunto di botto dal Sindaco Lai, che ovviamente con la consueta marcata mancanza di trasparenza, non ha mai dato le dovute spiegazioni al popolo sovrano, sorvolando il tutto come se nulla fosse accaduto.

Una questione Top Secret degna della dovuta riservatezza istituzionale (?)… (non si sa).

Nel frattempo, numerosi e frequenti sono stati gli interventi di alta filosofia accademica dell’Assessore Claudio Tollis, pubblicati sulla sua pagina Facebook, anche con velati e chiari riferimenti agli appartenenti alla sua stessa squadra di maggioranza. Non ultimo, uno molto interessante riferito alla politica sul Turismo condotta del suo collega Gianvincenzo Belli, che chiaramente non piace allo stesso Tollis:

Una precisazione è d’obbligoscrive Tollis – (27 luglio 2023) – se siamo convinti di essere noi a governare il fenomeno dei flussi turistici dobbiamo accettare che anche quando le cose vanno male siamo sempre responsabili. Non si può più accettare che se la stagione va bene è merito nostro e se va male è colpa degli altri. E questa stagione, non ho dati definitivi, sembra essere andata piuttosto male soprattutto in riferimento alle previsioni di incremento delle presenze.

Credo che le persone che non mettono la testa sotto la sabbia debbano interrogarsi sul modello che stiamo portando avanti, non fosse altro che per alimentare un sano dibattito e confronto, ma soprattutto stimolare la politica ad ascoltare quello che viene dal mondo degli operatori e quindi delle imprese.

Parto con elencare, per puro esercizio scolastico, quelli che sono definiti gli attrattori del settore turistico, ne elenco almeno i principali: Ambientale-Enogastronomico-Culturale-Sportivo.

Cosa è in sostanza un attrattore? In campo turistico si può identificare come fonte di motivazione allo spostamento e quindi di strategica importanza nell’analisi del fenomeno turistico. Vuol dire in due parole perché scelgo quel territorio piuttosto che un altro.

Credo che se sostengo che l’attrattore ambientale sia per noi la vera motivazione per scegliere la nostra destinazione possa essere ampiamente condivisa.

Bene oggi noi come stiamo trattando il nostro attrattore principale? Risposta in modo pessimo e, se non invertiamo la rotta, lo stesso non potrà più essere fonte di motivazione per scegliere questa destinazione.

L’argomento è interessante e merita sicuramente un luogo di discussione differente ad un post, che per ragioni di sintesi mi accingo a concludere con questa mia considerazione.

Non siamo più in grado di rischiare di perdere il nostro patrimonio ambientale, e per giunta senza nemmeno averne nessun ritorno in termini di benessere economico e sociale per la nostra comunità. Non che il ritorno economico giustifica l’uso scriteriato del territorio, ma così siamo al puro masochismo. Il nostro arcipelago lo godono prevalentemente gli altri, che ne traggono profitto e noi restiamo solo con il nostro chiacchiericcio e mugugno tipico maddalenino senza prendere le decisioni che vanno prese. Abbiamo il dovere di ragionare sui numeri che il nostro arcipelago può sopportare e su questo creare i presupposti per far crescere in nostri imprenditori. Insomma i tempi sono maturi per iniziare a ragionare su minori accessi e più di qualità e in questo processo va coinvolta tutta la comunità perché ci stiamo giocando il futuro dei nostri figli e nipoti.

P.S. – Si accettano commenti costruttivi sul tema, non è un post per individuare responsabilità ed eventuali colpevoli. Per quello ci sarà tempo e luogo, la politica è fatta di momenti come amo spesso ricordare.

Una analisi veramente interessante e molto intelligente.

Ma non sono certamente piaciute all’Assessore Gianvincenzo Belli (30 agosto 2023) – le parole scritte da Tollis che lo ha velatamente indicato come un incapace del settore – rispondendo attraverso lo stesso Facebook, con una punzecchiata all’arsenico (che però non ha sortito effetto): Ogni tanto leggendo vari post, noto con piacere che nuovi economisti e filosofi si sperticano in analisi macroeconomiche, individuando da subito soluzioni immediate.

Dispiace che la stessa problematica (noi -18%) che ci accumuna all’intera Sardegna e alla sorella Corsica (oltre il -30%) non abbiano ricevuto contributi soddisfacenti dai loro filosofi ed economisti.

Dispiace anche che l’economista in questione “farebbe” parte della mia giunta, dove oltre gli emolumenti percepiti, ignoro quali deleghe debba assolvere.

Ad intervenire, in difesa del collega Belli, l’Elfo Delegato di Babbo Natale Stefano Cossu, con funzioni di pronto intervento della Croce Rossa, che rivolgendosi (sempre velatamente) anche lui a Tollis, ha scritto: “No capisco come come faccia certa gente a fare la morale dopo che per 30 anni ha distrutto questo paese direttamente o indirettamente entrando dalla finestra…

Ma alla fine ci ha pensato lui – Franz Vittiello – (il Marines Politico da combattimento, veterano della prontezza operativa Indiana…) – che ha confermato quanto tutti hanno evidentemente compreso tra le lunghe righe di questo divertente dibattito al vetriolo a distanza, mettendo subito la ciliegina sulla torta avvelenata, e lanciando la sua benevola benedizione ha scritto: “Senza entrare nel merito della questione – (l’evidente calo di presenze addebitato da Tollis al collega Belli) – appare evidente ciò che tutti gli addetti ai lavori già sapevano: c’è un pesante scontro in atto nella maggioranza e, soprattutto, nella giunta comunale. Ovviamente il tutto coperto dal silenzio omertoso dell’opposizione che, come sempre, fa finta di non sapere.

Un solo appunto all’assessore Belli: il collega Tollis fa parte della giunta e due deleghe a quanto mi dicono, mondezza e cimitero, le ha ancora…”.

Infine, sempre Vittiello in un altro post, con un saluto amichevole a tutti, ha evidentemente ammonito qualcun altro che è rimasto in platea ad osservare lo scontro tra amici, ricordandogli: “La tua abilitá di farti i selfie e blaterare in continuazione senza dire nulla di serio a parte gli slogan (copiati) é paragonabile solo a quella che possiedi di dire cazzate e incespicare con la lingua per le restanti ore del giorno. Soprattutto quando sei nervoso come in questo periodo in cui i likes sono in drastico calo. Buona giornata e buon “lavoro” a te e… buon mare a tutti…”.

Insomma… fiduciosi della fine della guerra che non consente agli appartenenti di questi Enti Locali di lavorare con serenità… e soprattutto con trasparenza – (Putin permettendo…) – siamo tutti ansiosi e certi di tagliare un altro bel nastro e rivedere nella sua posizione politica naturale il Grande Claudio Tollis, che per la maggior parte della gente rimane sempre il preferito politico di tutti e del nostro caro Sindaco Fabio Lai…

Viva l’Italia e Viva la Repubblica… delle banane!

(Alberto Tinteri – Mistificatore ad honorem)

.

.

.