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La Precisazione. Riaperta in Sardegna la pesca dei ricci di mare, ma solo ai pescatori professionisti

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REDAZIONE – La pesca dei ricci di mare è stata riaperta dal 20 dicembre scorso. La notizia ufficiale compare sul Buras, (Bollettino ufficiale della Regione Sardegna), nella stessa data di pubblicazione e per la stessa decorrenza.

Dal 20 dicembre e sino al 5 maggio prossimo (2024), dunque, “è autorizzata la raccolta, il trasporto, lo sbarco e la commercializzazione del riccio di mare e dei relativi prodotti derivati freschi, nel limite massimo di quattro giornate lavorative settimanali”. (Art. 13, comma 47, L.R. N° 17/2021).

Le quantità sono quelle già indicate nella prima deroga alla suddetta legge del 2021:

  • Il pescatore professionale subacqueo, se accompagnato da assistente a bordo dell’imbarcazione, può raccogliere giornalmente una quantità di esemplari pari indicativamente a 4 ceste (dimensioni: altezza 35 cm, lunghezza 60 cm, larghezza 50 cm) equivalenti, per due unità lavorative, a circa 2000 esemplari. Se il pescatore professionista non è accompagnato da un assistente può raccogliere giornalmente esemplari pari indicativamente a 2 ceste equivalenti a circa 1000 ricci. Ciascuna unità d’appoggio, in conformità a quanto previsto nella relativa licenza di pesca, può essere utilizzata al massimo da due pescatori professionali subacquei; in tal caso i pescatori professionali subacquei, se accompagnati da assistente a bordo dell’imbarcazione, possono raccogliere giornalmente esemplari pari indicativamente a 7 ceste, equivalenti per tre unità lavorative, a circa 3500 esemplari”.

ATTENZIONE: Nessuna deroga, invece, è stata applicata per i pescatori sportivi, a cui la raccolta del riccio di mare resta vietata

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