La Protesta. “Sanità allo sfascio”. I sindaci del Nuorese pronti ad “azioni eclatanti”
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RASSEGNA STAMPA
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NUORO – La crisi della sanità in provincia di Nuoro, (che colpisce peraltro tutta la Sardegna) – si fa sempre più acuta e i sindaci del nuorese sono di nuovo sul piede di guerra, minacciando “azioni eclatanti” anche fuori dalla Sardegna.
Ieri i primi cittadini della Comunità Montana e dell’Unione dei comuni della Barbagia si sono incontrati a Nuoro, per fare il punto “della drammatica situazione dell’ospedale San Francesco“.
Nei giorni scorsi 117 medici del presidio hanno presentato un esposto in Procura denunciando che “non sono più garantiti i livelli essenziali di assistenza, per cui si ritiene che possano ravvisarsi profili di illiceità: Vogliamo prima di tutto esprimere pieno sostegno all’azione intrapresa dai medici e vicinanza anche a tutto il personale sanitario, che ormai vivono quotidianamente una situazione di stress al limite dell’esasperazione, con tutte le ripercussioni negative sui cittadini – spiega il sindaco di Oliena e presidente della Comunità montana, Bastiano Congiu – L’impressione è che via sia un piano di smantellamento dell’ospedale di Nuoro: reparti accorpati, altri chiusi e pazienti spostati ogni giorno nei vari ospedali dell’Isola“.
“Ormai – attacca Congiu – anche le rassicurazioni del direttore generale della Asl, Cannas, stanno venendo meno, per questo contiamo di intraprendere azioni eclatanti e se necessario usciremo anche fuori dalla Sardegna, visto che la nostra Regione non ci sta dando risposte. In questi giorni di campagna elettorale attendiamo l’arrivo dei big della politica sarda e nazionale: dovranno cercare le soluzioni che questa Regione, sia a livello politico che dirigenziale, non riesce a trovare. Dovrebbero chiedere scusa ai cittadini che soffrono e lasciare libero il posto che occupano immeritatamente“.
(L’Unione Sarda)
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Ma si può?
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