POLITICA

La Visita Galletti. Ipocrisie Ministeriali

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Pierfranco Zanchetta contesta queste passerelle ministeriali

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LA MADDALENA
– «Il Ministero dell’ambiente è a disposizione dell’Ente Parco perché questo straordinario patrimonio ambientale unico nel Mediterraneo rappresenti una risorsa e non un limite per la comunità locale… La Maddalena e il suo Parco rappresentano un riferimento per tutto il territorio nazionale. Speriamo, attraverso una progettualità condivisa, di veder crescere a vantaggio di tutti questo patrimonio»Queste le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Galletti in vista all’Ente Parco.

E sulla recente visita del Ministro dell’Ambiente Galletti a La Maddalena, è intervenuto subito l’On.le Pierfranco Zanchetta dalla sua pagina facebook: “La visita lampo del ministro Galletti al Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena, è meritevole di alcune considerazioni.

E’ straordinariamente sorprendente la tempestività con cui il responsabile del dicastero dell’ambiente è giunto alla Maddalena: qualche anno in ritardo rispetto alla necessità di rimettere ordine alla disastrosa gestione dell’ente parco. Per anni, infatti, il Ministero di Galletti si è disinteressato della grave situazione gestionale e amministrativa dell’ente, lasciandolo ad un inesorabile e vergognoso declino. Solo ora, dopo il necessario commissariamento (che si richiedeva da anni) il ministro si accorge che esiste un’area naturale protetta, un parco nazionale di grande e importante rilevanza (nazionale e internazionale) che va valorizzato con una gestione di alto profilo e con il coinvolgimento della comunità locale.

Ipocrisie ministeriali che non possiamo accettare in considerazione del fatto che la responsabilità del fallimento del parco nazionale è principalmente in capo al ministero. Un parco governato da proconsoli romani non è più accettabile. La regione dia avvio a un immediato confronto con col governo per assumere,assieme al comune della Maddalena, la guida e la governance del parco. Basta con i proconsoli romani che dispongono delle nostre risorse consegnando poi le “nostre perle ai porci”.

Alle passerelle ministeriali siamo abituati, ma ormai disincantati da molto tempo. La sfiducia nello Stato e nelle sue più alte rappresentanze è diffusa nella comunità e il G8, con i danni e le ferite provocate (ancora tutte da sanare) è un triste esempio del fallimento statale. Figuriamoci se la visita turistica di Galletti possa infondere fiducia sul futuro del parco e della Maddalena”.

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Anche Bonanno dice la sua… e risponde a Zanchetta

Caro Pierfranco quali proconsoli romani? Il punto più basso dell’Ente Parco è coinciso con la totale presenza di componenti maddalenini! Bisogna puntare sulla competenza ma so che a questa si preferisca sempre l’appartenenza.

Far la voce grossa per chiedere una governance locale è solo una richiesta “paravento” che non garantisce minimamente l’efficacia … non vorrei che il Parco diventi il bancomat degli enti locali spremendolo e distogliendolo dal ruolo e compiti che lo stesso deve svolgere. Su una cosa hai ragione e sottoscrivo: la totale responsabilità del ministero nel fallimento di molti parchi… per i quali, come per il nostro, sono state nominate persone senza competenze appiattendosi su una politica che ha l’obbligo di nominare ma che non riesce a scegliere.

Le soluzioni per il rilancio dei parchi è partire da una riforma serie con istituzione dell’Agenzia Nazionale delle Aree Protette e una tassazione agevolata per chi vive e investe nelle aree parco… non serve null’altro…

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