Maxi sequestro di droga ad Arborea. L’Antimafia: “La Sardegna è l’Isola della marijuana. Traffico di droga in continua crescita”
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Rassegna Stampa
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REDAZIONE – Una piantagione con 3.300 piante di cannabis, grande quasi un ettaro, è stata sequestrata dai carabinieri di Oristano e Cagliari ad Arborea, nell’Oristanese. In manette è finito un 18enne sorpreso mentre irrigava il campo. E’ accusato di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di droga. Sequestrati anche 80 chili di marijuana già essiccata trovata in un capannone in uso al giovane e diversi fertilizzanti.
Il Rapporto dell’Antimafia. In Sardegna le mafie tradizionali hanno solo “proiezioni”: investono proventi di attività illecite realizzate in altre regioni.
A mettere in piedi un gigantesco business illecito ci pensa la criminalità locale, che ha trasformato l’Isola in un «florido mercato della produzione e dello spaccio di stupefacenti, in particolare marijuana, che viene prodotta in grandissime quantità nelle coltivazioni illegali dissimulate nei territori più impervi dell’entroterra».
Nel 2022, stando a una recente relazione consegnata al Parlamento, in Sardegna sono state sequestrate 15 tonnellate di canapa, la metà del quantitativo italiano.
Dalla coltivazione all’esportazione il passo è semplice e ovvio. Ed è in questa fase che i sardi rinsaldano i loro legami con le organizzazioni della Penisola, per arrivare anche al resto d’Europa. Questa è la tesi è della Direzione investigativa antimafia, che ha appena reso noto il suo rapporto per il secondo semestre del 2022.
«L’Isola – si legge – risulta caratterizzata da un progressivo e costante incremento del traffico di stupefacenti». Che si lega a un altro fenomeno: gli assalti ai portavalori. «Le indagini e i processi dimostrano lo stretto legame tra questi reati ed il traffico organizzato di droga, spesso finanziato con i proventi delle rapine».
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