L’Antitrust indaga su Abbanoa

Istruttoria aperta dopo il ricorso dell’Adiconsum: subito i controlli, la Guardia di Finanza in sede. Il dg Murtas: tutto secondo le norme

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FOTO450_guardia_di_finanzaCAGLIARI – I guai per Abbanoa non sembrano finire mai: ora c’è un’istruttoria aperta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, la cosiddetta Antitrust, per verificare se l’esposto presentato dall’Adiconsum è fondato o no.

Gli ispettori, due militari della Guardia di Finanza, hanno bussato alla porta della società regionale venerdì della scorsa settimana e sono impegnati ancora in queste ore nell’esame di atti e documenti necessari per l’accertamento.

Secondo Giuseppe Macciotta, il legale cagliaritano che tutela la società sui vari fronti giudiziari, è stato il direttore generale Sandro Murtas a chiedere il faccia a faccia con l’Autorità garante, per poter dimostrare come le decisioni oggi sotto la lente dell’Antitrust sono in linea con le norme.

Ma quali sono le contestazioni sul tappeto?

L’accusa è riferita a tre presunte violazioni del Codice del consumo, che nell’insieme costituirebbero pratiche commerciali scorrette. La prima riguarda l’applicazione della nuova tariffa con effetto retroattivo, che ha permesso ad Abbanoa di rimettere il bilancio in linea di galleggiamento sollevando un’ondata di protesta in tutta la Sardegna.