Le Opposizioni Consiliari. “Operatori Isolani, ospiti indesiderati a casa loro, penalizzati dal Parco”
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COMUNICATO
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REDAZIONE – “Non è possibile, da maddalenini e, a buona ragione, come gruppo di minoranza di questa comunità, non intervenire e non entrare nel merito di quanto sta avvenendo tra Parco e Operatori Turistici sulla famigerata divisione delle autorizzazioni tra residenti e non.
Si inizia un nuovo percorso, sventolando la bandiera della salvaguardia ambientale sull’arcipelago, mettendo in campo azioni che, avrebbero dovuto avere come focus, l’ambiente da conservare e trasmettere alle future generazioni e, in questo nuovo percorso meraviglioso, portare le attività dei residenti ad un maggior numero rispetto a quelle, ormai debordanti, dei Comuni frontalieri.
Le motivazioni erano molto giuste e condivisibili, tantissimi anni di Parco, hanno creato più limiti alla comunità maddalenina, in termini economici e burocratici, di quanto non sia spettato ai nostri dirimpettai e, una modesta compensazione, poteva essere concessa.
Non ci siamo trovati d’accordo con la volontà, solo iniziale, a questo punto solo finta?… di dare un taglio netto alle aziende dei Comuni frontalieri che comunque avevano investito risorse importanti e che dietro vedono come unico sostegno di tantissime famiglie, queste attività che, nessuno aveva avvisato della scadenza delle loro concessioni.
Non si parla di numeri ma anche di persone, e con le persone si pianifica prima, alla fine, cercando di non scontentare nessuno, assistiamo all’ennesimo schiaffo in faccia preso dagli operatori isolani.
Il tentativo, goffo, di non scontentare gli amici frontalieri e quelli che frontalieri non sono ma che sembrano pesare più degli altri, facenti probabilmente parte della stessa costellazione dei pianeti allineati, finisce per risultare come una beffa per i maddalenini, una dichiarata divisione con percentuali certe, 75-25, percentuali “liquide” però, visto che in assenza di operatori maddalenini, le restanti quote possono essere richieste dagli operatori dei Comuni frontalieri e da quelli non frontalieri ma allineati.
Che dire? A voler essere maligni si potrebbe pensare ad una fine strategia per arrivare a questo risultato o, forse, più miseramente, si è fatto un pasticcio e il rimedio, preteso, è la soluzione peggiore per i nostri operatori, sempre più ospiti indesiderati a casa loro.
Forse, con un pochino più di attenzione, una pianificazione da qui ai prossimi anni, avrebbe potuto guadagnare consenso da più parti coinvolte, magari cristallizzando le concessioni in essere, prevedendo nessuna nuova autorizzazione per i prossimi anni se non per i soli maddalenini, immaginando itinerari alternati, solo per i non residenti, prevedendo nella sosta alle isole, non la discesa in spiaggia ma la sosta con bagno a mare e tante altre soluzioni, idee con al centro lo sbandierato “interesse ambientale “ che, alla fine, sembra scomparso dall’orizzonte dell’Ente Parco.
Dal Parco ci aspettiamo che crei economia, non solo impedimenti.
In chiusura, al Direttivo del Parco, vorremmo ricordare che gli usi civici non sono uno scioglilingua ma un diritto dei maddalenini a potersi muovere liberamente sul proprio territorio, senza limitazioni di orari, limitazioni legittime e sicuramente sensate se applicate ai non residenti.
I Consiglieri Comunali di Minoranza
Rosanna Giudice
Annalisa Gulino
Manila Salvati
Alberto Mureddu
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