Le Opposizioni: “L’Amministrazione butta fumo negli occhi alla gente e veleno alle minoranze”

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LA MADDALENA – Dopo la risposta del Sindaco Fabio LAI, sulla questione intervento idrico in Piazza XXIII Febbraio 1793, le Opposizioni consiliari – nel Paese delle Meraviglie – hanno così replicato:

“Come al solito, l’Amministrazione, non avendo argomenti a sostegno di ciò che fa, scantona su qualsiasi tema, più o meno importante, in modo aggressivo e pretestuoso, esattamente come avviene ad ogni Consiglio Comunale dove, purtroppo, nessun cittadino partecipa più. Preferisce buttare fumo negli occhi alla gente e veleno alle opposizioni che, come in qualsiasi paese democratico, fanno il loro dovere.

Sindaco, pensa che questo sia il modo giusto di fare il bene del suo paese? Pensa che, attaccando costantemente in modo aggressivo chi segnala inefficienze e sollecita operatività sulle questioni importanti, sia la risposta ai problemi del paese?

Ripetiamo ciò che abbiamo detto nell’ultimo consiglio comunale: l’Amministrazione in carica è la sua ed è lei che deve dimostrare, insieme ai suoi assessori e delegati, di essersi meritato la vittoria quell’ormai lontano 27 ottobre 2020. Le amministrazioni precedenti non hanno più nulla da dimostrare, tutte hanno fatto il loro dovere e dato il proprio contributo a vantaggio della comunità.

Tenti di farlo anche lei, se ne è capace, come ha promesso nell’ormai lontano 27ottobre 2022.

Fare il bene di questa comunità significa anche portare avanti i progetti iniziati da altre amministrazioni, in quella inevitabile “continuità amministrativa”, invisa e rinnegata da Lei che sta tentando di cancellare la memoria dell’operato di chi l’ha preceduta. Di progetti in corsa e ormai quasi a conclusione ne ha ereditati tanti! Abbia la capacità di portare anche idee nuove, come ha promesso in campagna elettorale perché, fino ad oggi, niente di nuovo, neanche all’orizzonte!

Finitela con selfie e propaganda like, dedicatevi ai veri problemi del paese: Ospedale, Waterfront, Bonifiche ex Arsenale, Punta Rossa, Illuminazione, pulizia e decoro non solo del Centro Storico, etc.

In poche parole… fate qualcosa di concreto per questo paese! 

Nel merito della questione lavori Piazza XXIII Febbraio, conosciamo bene le competenze e, allora, chiediamo all’Amministrazione, chi si sia fatto carico delle spese di sostituzione dell’impianto fognario, sempre di competenza Abbanoa. Al fine di andare a fondo alla questione e di verificare le affermazioni del Sindaco, preannunciamo un accesso agli atti per verificare i lavori svolti, la correttezza del procedimento, le spese sostenute; chiediamo, inoltre, copia del verbale di sopralluogo di Abbanoa, citato dal Sindaco,  in cui è stato valutato lo stato dei sottoservizi , quelli ritenuti da inadeguati e sostituiti.

Alberto Mureddu, Annalisa Gulino, Manila Salvati, Rosanna Giudice

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Replica a Columbano… la Fatina Turchina Annalisa Gulino

In merito al PUC, alla mia esperienza, alle capacità e a cosa ho fatto quando ho amministrato – risponde Annalisa Gulino –  nel comunicato riconosco le stesse affermazioni fatte dall’Assessore Columbano, a mio carico, nell’ultimo Consiglio Comunale e a lui rispondo:

“Caro Columbano, le ricordo, prima di tutto che, nella precedente amministrazione, io non ero assessore ai Lavori Pubblici ma all’Urbanistica, ammesso che Lei ne comprenda la differenza. Non per vantarmi ma perché le sia finalmente chiaro, durante la mia delega, ho portato ad approvazione ben 3 Piani Urbanistici e, contrariamente a quanto da lei affermato, definito più della metà del percorso di adeguamento del PUC, approvando anche il PUC preliminare che lei stesso ha condiviso e presentato in un incontro pubblico nell’Ottobre del 2021.

Nessun Assessore all’Urbanistica comunale, in tutta la Sardegna, ha mai definito tanti piani urbanistici quanti ne abbia fatto io nel mio incarico da assessore.

E allora, senza arrivare a travalicare ed offendere come fa lei di solito nei Consigli Comunali, non posso che augurare a Lei e al paese, che riesca almeno ad eguagliare il mio operato.

Annalisa Gulino

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