Le storie di Capitan America. “Gli antimilitaristi potrebbero farne a meno di venirci a raccontare frottole”

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Un punto di vista…

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REDAZIONE“Domani 18 maggio alle ore 18, presso i Magazzini Ilva di Cala Gavetta a La Maddalena, per la prima volta sull’Isola, il Movimento antimilitarista “A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna”, presenterà il suo libro dal titolo “Isole in Guerra”. Un dossier  che parla di occupazione militare e colonialismo in Sardegna, Sicilia e Corsica.

Un racconto, credo, di ormai nota e consueta verosimile fantascienza alla “Capitan America”, che ormai non regge più… (la storia si ripete).

Dal mio punto di vista, dopo anni di tormentata e dannosa insistenza, vedo che torna alla ribalta la politica delle supercazzole, che proprio la nostra comuniutà ha dovuto subire per anni nel passato, con il conseguente mirato smantellamento di quell’economia militare da svariati milioni di dollari. Infatti, dopo la chiusura della Base USA e il ridimensionamento della Marina Militare, l’Isola si è trovata a gambe all’aria, proprio grazie a quella scellerata politica che, inoltre, ci ha sfacciatamente abbandonato.

E questo è un dato di fatto che tutti conosciamo: chiuso il sistema militare, chiusa anche la Sanità e il turismo a Caprera; chiusi anche tantissimi negozi, e le seconde case, con una vorticosa riduzione della popolazione (costretta ad emigrare), del turismo stagionale e quindi un’Isola senza economia.

E’ giusto il caso di ricordare che l’Italia, (così come recita l’art. 11 della Costituzione), ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; quindi, utilizza le Forze Armate sole per la difesa legittima della Nazione.

Altresì, dice la Costituzione, in Italia è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto Partito Fascista – (scomparso da ormai da più di 80 anni e che la maggior parte di noi, fortunatamente, non ha conosciuto).

In Italia, bisogna ricordarlo, le Forze Armate sono una Istituzione dello Stato, dipendono direttamente dal Presidente della Repubblica e dal ministero della Difesa, e sono costituite dall’Esercito, dalla Marina militare, dall’Aeronautica militare e dall’Arma dei Carabinieri.

La Costituzione, come predetto dall’art. 11, evidenzia il ripudio della guerra e prevede che l’ordinamento delle Forze armate sia informato allo spirito democratico della Repubblica.

Le Forze Armate, oltre alla prioritaria difesa militare dello Stato, concorrere alla salvaguardia delle istituzioni e svolge compiti specifici in circostanze di pubblica calamità (quindi di protezione civile) o in altri casi di straordinaria necessità o urgenza (come il concorso all’ordine pubblico). Il capo di Stato maggiore della Difesa, infine, è il responsabile operativo delle Forze Armate, e in base alle direttive impartite dal Ministro, pianifica e predispone l’impiego delle Forze armate, mantenendo efficiente tutta la struttura attraverso la dovuta formazione professionale, che comprende cicli specifici di esercitazioni formative, mirate ovviamente ad un rapido pronto impiego di tutto il sistema. 

Ebbene, dopo questa noiosa ma dovuta premessa, che in molti dimenticano spesso, noi maddalenini non possiamo dimenticare il benessere che abbiamo ottenuto dalla storica presenza militare sull’Isola, nonostante i continui tentativi disfattisti di una certa politica, che ha persino dipinto il nostro territorio, anche a vocazione turistica, con quella disastrosa radioattività militare mai comprovata da qualcuno, preposto alla salute ambientale.

Insomma, la famosa riconversione turistica epocale promossa e vantata dai Signori della Sinistra, del glorioso Soviet Supremo, che ha voluto a tutti i costi smantellare la Piazza Forte maddalenina e la stessa Base Usa, si è rivelata senza dubbi un autentico inganno e un gran bleff, che ci ha lasciati tutti letteralmente in mutande.

Oggi giorno si cambia la strategia, non si fa altro che parlare di pericolo fascismo, ma non si sente parlare e contestare la mancanza di sanità, torna pure alla ribalta la becera questione antimilitarista, che senza una chiara logica vuol infangare e limitare le legittime attività istituzionali delle Forze Armate… (peraltro esistenti in tutto il mondo…)

Non si sente parlare delle tantissime famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese e dei poveri abbandonati a se stessi… ma si sente parlare con insistenza di Islam, Palestina e del Generale Vannacci…

Non si sente parlare di sicurezza… ma nelle cronache quotidiane non si vedono altro che delinquenti comuni e tantissimi stranieri senza permesso di soggiorno che accoltellano i cittadini, i poliziotti… e rapinano la gente anche nelle proprie case…

Insomma, viviamo in un gran disastro sociale… – E’ in corso una continua attività mediatica di vera distrazione di massa… 

Credo che a qualcuno, con la ormai nota strategia politica del nulla, piace e fa comodo seguire questa linea di confusione, ma solamente perche deve contrastare la legittima vittoria popolare di questo Governo, che gli ha sotratto la poltrona del potere da sotto il culo… e credo, infine, che non si possa scaricare tutta questa disastrosa responsabilità, all’attuale Direttivo in  carica da poco più di un anno.

Tutto questo: sempre dal mio punto di vista”.

(Alberto Tinteri)

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