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L’Ilva stende il Valledoria

da La Nuova Sardegna – Lorenzo Impagliazzo

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LA MADDALENA – Il sinistro magico di Gianluca Siazzu regala la vittoria all’Ilvamaddalena contro un Valledoria sciupone. Il gol, su calcio di punizione al 20’ del secondo tempo, ha ipnotizzato l’ex ‘Gigio’ Sechi, immobile sulla traiettoria forse perché disturbato dalla presenza di due giocatori isolani in barriera. In precedenza lo stesso bomber di casa ci aveva provato in un paio di occasioni, ma la mira era risultata imprecisa. I ragazzi allenati da Giorgio Ventricini non sono stati impeccabili, specialmente in chiave offensiva, fallendo un paio di occasioni, sia per la bravura dell’estremo difensore Marzeddu, sia per scarsa precisione dei propri attaccanti.

L’Ilvamaddalena aveva l’obbligo di vincere e i tre punti sono arrivati, ma la prestazione del collettivo non ha convinto nemmeno il mister Sandro Acciaro. Troppe le incertezze in fase di costruzione e i passaggi imprecisi, poco efficaci le manovre di disimpegno, con la difesa che in alcune occasioni ha rischiato.

La cronaca. Il match sembra promettere bene per i padroni di casa, che al primo affondo sfiorano il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il cronometro segna il minuto numero quattro: dalla bandierina Gianluca Siazzu pennella per la testa di Muzzu, con Petruzzello che salva sulla linea di porta.

La partita si ravviva al 17’ grazie al diagonale di Siazzu, che spedisce di poco fuori. Il Valledoria si affida al piede di Ferreira, che dalla lunga distanza calcia centrale. Marzeddu ringrazia. Nel finale del primo tempo limpida occasione da gol per gli ospiti con Elia, il cui destro impegna seriamente il portiere dell’Ilvamaddalena, che si tuffa e salva il risultato. La ripresa si apre senza grandi sussulti sino al gol del vantaggio maddalenino.

È il 65’: il neo entrato Cristian Casula subisce fallo ad opera di Elie, quasi dal limite dell’area, regalando una punizione per lo specialista Siazzu, che carica il sinistro, elude la barriera e calibra la sfera sul palo del portiere, che si fa sorprendere.

La reazione del Valledoria non tarda ad arrivare. Nemmeno un giro di cronometro e Ferreira, su punizione, tocca di poco fuori. Al 68’ altra occasione per gli ospiti con Chafaaqui, ma Dombrovoschi salva sulla linea di porta, anticipando Elia. Siazzu vuole chiudere la contesa e dalla lunga distanza calibra il pallonetto, senza fortuna. Si mangia le mani a morsi Ferreira all’84’, quando si divora un gol facile, facile su assist di Elia, imbeccato da Dettori.

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Acciaro contento a metà: dobbiamo crescere

sandro-acciaroLA MADDALENA – Giorgio Ventricini, allenatore del Valledoria, è talmente imbufalito che sino all’ultimo resta chiuso negli spogliatoi con i propri giocatori e demanda le interviste di fine gara al direttore sportivo Giovanni Burrelli. «È una sconfitta che brucia tantissimo, anche perché immeritata. Onestamente non abbiamo fatto molto per vincere, sciupando troppe occasioni.

Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il gol su punizione di Gianluca Siazzu ha sorpreso il nostro Sechi, ma è inutile recriminare. Il morale non è dei migliori, ora dobbiamo trovare la giusta condizione psicologica per riprendere il cammino verso la salvezza senza tentennamenti. Il Valledoria è in credito con la fortuna – prosegue Burrelli – anche se stiamo lavorando per potenziare la squadra».

Sandro Acciaro, tecnico dell’Ilvamaddalena, non riesce a sorridere, nonostante i tre punti conquistati di fronte al proprio pubblico. «Di positivo c’è solamente la vittoria, che ci rilancia in graduatoria.

La prestazione è sicuramente da rivedere, anche se ho dovuto fare a meno di giocatori del calibro di Andrea Arrica e Matteo Spina. Ci vuole molta pazienza, la squadra deve crescere sul piano fisico e mentale, ma siamo fiduciosi. Ottima come al solito la prestazione del nostro portiere Marzeddu, che si è esaltato in alcune occasioni intervenendo con sicurezza e decisione.

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