Mariano Serra e il suo Tennis

La Nuova Sardegna

Un Amico indimenticabile…

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mariano serraOLBIA – È stato uno dei padri di una lunga e appassionante avventura sportiva. Mariano Serra, 77 anni sposato con la maddalenina Maria Floris – anche lei insegnante elementare, padre di due figli, era innamorato del tennis fin da ragazzo, era infatti uno dei soci fondatori del Tennis club Terranova. Un vero e proprio pioniere. Nel 1987, insieme a un gruppo di amici, era fuoriuscito dal Tc Olbia per dare vita a un circolo nuovo di zecca, diventato oggi uno dei club più importanti di tutta la Sardegna. Un circolo che conta centinaia di iscritti di tutte le età che ogni giorno affollano la sede e gli impianti al parco Fausto Noce.

«Fu soprattutto lui a volere la fondazione del nuovo circolo», ricorda con commozione Franco Marini, il primo presidente del Terranova. «Ma oltre ad aver fondato il circolo, lui ha sempre dato un contributo positivo e fondamentale alle nostre attività sportive», aggiunge il presidente di oggi, Alessandro Masala. Tre anni fa, in occasione dei primi 25 anni di storia del Tennis club Terranova, Mariano Serra ricevette, insieme ai soci fondatori del club, una targa di ringraziamento per aver dato vita a una bella storia di sport. È scontato dire che il Terranova continuerà a ricordare la figura di Mariano Serra con una grande manifestazione sportiva. A lui sarebbe piaciuto così.

Il malore. Era appena entrato in campo. Aveva programmato una partitella con un amico. Ma dopo due battute il suo cuore non ha retto. Presumibilmente colto da infarto, Mariano si è subito accasciato a terra. Inutili i tentativi di rianimarlo.

È successo tutto alle 17.20 di ieri, nello storico circolo del tennis che si trova nel cuore del parco Fausto Noce. Mariano Serra si è sentito male all’improvviso. Aveva appena cominciato a giocare. Subito è intervenuto un medico che si trovava al Tc Terranova per assistere a una partita della figlia. E nel giro di pochissimi minuti è arrivata sul posto una ambulanza della Croce rossa con un medico a bordo.

Per 47 lunghi minuti i sanitari hanno provato a rianimare l’uomo. In tutti i modi. Lo staff del Terranova, sconvolto, ha interrotto gli allenamenti e un torneo in corso e ha fatto allontanare pubblico e atleti. Ma Mariano Serra, da quando si è accasciato a terra, non ha più ripreso conoscenza.

Quando i medici si sono accorti che ormai non c’era più nulla da fare, è stato portato nella palestra del tennis club, che si è trasformata in una sorta di camera ardente. Così subito il circolo sportivo è stato invaso da amici, sia nuovi che di vecchia data. Tutti sconvolti, increduli, distrutti dalla tragica e improvvisa notizia. Solo in tarda serata Mariano è stato trasportato nella sua casa.

«E pensare che una volta mi aveva detto che avrebbe voluto morire sul campo da tennis. Perché questo sport era la sua passione» racconta con amarezza Franco Marini.

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