Marina Militare. “Il Restauro del Forte Carlo Felice a La Maddalena”

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Comunicato

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REDAZIONEIl 24 gennaio 2024, alle ore 11.00, presso la sala conferenze della Scuola Sottufficiali della Marina Militare di La Maddalena, si terrà una conferenza stampa sulla fase di restauro del Forte Carlo Felice. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro guiderà l’evento.

Tra i partecipanti al tavolo, il comandante della Scuola Sottufficiali capitano di vascello Simone Battisti; il sindaco di La Maddalena Fabio Lai; il direttore generale ABAP dottore Luigi La Rocca; il soprintendente ABAP, professore Bruno Billeci e il direttore DADU-UNISS, professore Emilio Turco.

Il progetto di restauro e riqualificazione è frutto della collaborazione sottoscritta con un accordo tra il Ministero della Cultura, il Ministero della Difesa e la Marina Militare.

Il Forte Carlo Felice, scelto come caso studio, rappresenta un obiettivo significativo per la riqualificazione con un alto potenziale di fruizione all’interno del complesso della Scuola della Marina Militare.

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Approfondimenti

Forte Carlo Felice, realizzato tra la fine del XVIII secolo e il primo decennio del XIX, rappresenta uno dei sette presidi sull’isola di La Maddalena e due sull’isoletta di Santo Stefano. Progettato nel 1806 e completato nel 1808, deve il suo nome al duca del Genevese che governava la regione tra il 1800 e il 1806. Conosciuto anche come Forte Camicia o Camiciotto, era dedicato a proteggere la rada di Porto Camicia da contrabbandieri, barbareschi e francesi.

Dopo l’era napoleonica, l’arcipelago perse rilevanza difensiva e l’edificio subì un declino. Negli anni venti dell’ottocento, funse da carcere durante i tumulti contro il governo piemontese. Nel 1864, venduto a privati dopo il disarmo, fu successivamente riacquisito dallo Stato italiano alla fine del secolo. Durante la seconda guerra mondiale, rivestì un ruolo strategico e subì adattamenti architettonici e potenziamenti militari. Dopo essere stato residenza tra il 1977 e il 1983, fu oggetto di un restauro di liberazione tra il 1995 e il 1998, riportandolo alla sua forma originaria.

Situato su una collinetta, a circa 200 metri dall’ex Ospedale Militare, il Forte, attualmente parte dell’area della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, colpisce per la sua posizione e l’attenzione alle finiture, nonostante le sfide nel lavorare il granito utilizzato per la sua costruzione.

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