
Mauro Pili: “Isola di Caprera, pronto l’assalto di Stato”

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REDAZIONE – Dalla pagina Facebook di Mauro Pili:
“Nel silenzio di tutti si prepara l’ennesimo sfregio di Stato alla Sardegna.
Stamane nei comuni del Nord est dell’Isola è arrivata la convocazione della Conferenza di Servizio per l’autorizzazione del progetto eolico a mare nella Costa tra Caprera e Olbia; una devastazione totale di habitat, paesaggi, navigabilità, economia turistica!
A quei cretini che difendono e sostengono questo tipo di progetti, vorrei semplicemente dire: ve ne accorgerete quando avrete trasformato la Sardegna e il suo mare in un deserto!
E’ incredibile la protervia di Eni & company, con gli amici di Copenaghen e della Cassa Depositi e Prestiti, che vogliono a tutti i costi imporre alla Sardegna questa follia che pagheremo cara per sempre!
Perché, anziché buttare i soldi in questo scempio, non pensate ad utilizzarli per realizzare quelle infrastrutture che da sempre sono negate alla Sardegna?
il progetto Nurax, proprio davanti all’Isola di Caprera è uno sfregio senza precedenti, capace, con 33 pale alte oltre 300 metri, di stravolgere per sempre l’orizzonte marino di quel tratto straordinario di costa.
Tutto questo sta avvenendo per responsabilità e complicità evidenti:
- La Presidente della Regione, quella in carica, ha firmato il decreto Fratin sulle aree idonee autorizzando di fatto gli impianti a mare e prevedendo la soglia “minima” dei 6,2 gigawatt!
- Il Consiglio regionale ha approvato leggi inutili e prive di qualsiasi fondamento giuridico lasciando la Sardegna disarmata e con un vuoto normativo spaventoso!
- Il Governo nazionale è appiattito sulle posizioni speculative del decreto Draghi e sta proseguendo su quel piano devastante di fare della Sardegna la colonia energetica dell’Italia!
Occorre reagire e denunciare questo sfregio, stiamo arrivando ad un punto di non ritorno!
La conferenza dei servizi si terrà il 4 aprile prossimo! Serve un pronunciamento forte e inequivocabile dell’intera Sardegna!”
Mauro Pili – (Giornalista)
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Gatto
Bravissimo Mauro Pili! La Sardegna non deve essere rovinata , dobbiamo difendere la nostra terra ricca di bellezza,i turisti vengono per quello. I veri sardi rimangano uniti contro questa barbaria e mancanza di rispetto nei nostri confronti.
James.
La condanna della Sardegna l’ha voluta Draghi (…la Todde ne è a conoscenza), decretando la “IMMODIFICABILITA’ COSTITUZIONALE” del proprio “Decreto”, dove pergiunta, non sono comprendiate le Aree idonee e quelle non idonee.
A noi Sardi non rimane che far sentire con più rabbia la nostra VOCE, “pretendendo” con ferma decisione l’adeguamento Strutturale dell’intera isola abbandonata da 160 anni…
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