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Mercato. Assegnato l’appalto per i lavori

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LA MADDALENA – La centrale unica di committenza dell’Unione dei Comuni Gallura ha pubblicato ieri la aggiudicazione provvisoria alla Ditta Giuseppe Angius Costruzioni s.r.l. di Porto Torres dei lavori di ristrutturazione del civico mercato.
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Successivamente alla aggiudicazione definitiva avranno finalmente inizio i lavori. Si tratta di un ulteriore passo avanti della Amministrazione Comunale che conferma il buon lavoro di programmazione fatto in poco più di un anno dall’insediamento.
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Ass. Massimiliano Guccini
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La Storia che accompagna il progetto del nuovo Mercato

A seguito della crescita tumultuosa dell’abitato de La Maddalena, che nella seconda metà dell’Ottocento si trovò a passare da piccolo borgo a centro strategico dal punto di vista della difesa militare, si sentì l’esigenza di dare una sistemazione al tessuto viario dell’abitato.
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Così nell’ultimo scorcio del secolo l’ingegnere sassarese Eugenio Serra, dopo la sistemazione della Via Garibaldi, progettò nel 1889 quella della Piazza dell’olmo, poi Piazza Garibaldi.
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Su questa il medesimo tecnico fu incaricato di redigere il progetto di massima per un mercato, mentre sino a quel momento tale attività si era svolta in bancarelle all’aperto.
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Il progetto non piacque e si diede incarico all’ingegnere Domenico Ugazzi di predisporre un altro progetto per il Mercato.
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L’ingegner Ugazzi propose due diverse variazioni: la prima più dispendiosa con asse longitudinale piazza d’Olmo-mare aeva il prospetto principale rivolto verso il mare; la seconda versione sarebbe stata ruotata, quindi con asse longitudinale parallelo al mare e con l’interno a vista.
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Dopo lunghe discussioni in Consiglio Comunale si optò per una soluzione di compromesso, privilegiando in qualche modo la seconda soluzione, perché più economica e perché permetteva al pubblico di accedere direttamente dalla Piazza Garibaldi. 
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Si stimò che per realizzare l’opera occorressero Lire 39.768,48; in realtà il costo dei lavori condotti dall’Impresa Iacoponi Vittorio di Livorno ammontarono alla fine a lire 48.812,21.
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I lavori durarono dal 21 Novembre 1892 al 15 Novembre 1893, con 
grandi difficoltà sia per l’impresa che aveva offerto un forte ribasso, sia per il direttore dei lavori ingegnere Ugazzi, date le continue riserve dell’impresa.
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Fu apportata una variante consistente autorizzata dal Consiglio Comunale all’unanimità, cioè la rotazione del fronte principale da obliquo a parallelo alla Piazza Garibaldi.
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I lavori furono collaudati dall’ingegnere inglese Giorgio Bertlin, con l’ultima visita il 22 Settembre 1894, in cui fu rilevato che il mercato era già in funzione.
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Nel 1896, verificata la necessità di trovare una nuova sede per il municipio, si propose di sopraelevare a tale scopo il mercato di almeno un piano, spostando le attività commerciali in altro fabbricato posto al centro dell’abitato, ma la proposta fu respinta per i problemi igienico sanitari che lo spostamento del mercato in quel sito avrebbe comportato.
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Individuata un’area ad est del mercato, su progetto dell’Ingegner Giuseppe Fianchetti si intraprese nel 1899 la costruzione del nuovo edificio della casa comunale, che dopo lunghe vicissitudini per motivi tecnici fu ultimato nel 1909.
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L’aspetto del fabbricato rimase tale sino ad anni recenti, quando data la crescita della popolazione fu realizzato un solaio sulla corte interna per avere uno spazio coperto anche per i fruttivendoli.
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La piacevole veste del Mercato è marcatamente Beaux-Arts, nell’uso assolutamente simmetrico della scansione delle aperture, nella profilatura degli elementi architettonici, nell’uso del bugnato nei cantonali, nella definizione delle superfici intonacate a larghe strisce orizzontali.
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D’altronde questo è figlio del sentire del periodo e serviva a dare un carattere di importanza aulica agli edifici pubblici, come nel vicino Municipio, in cui gli stessi stilemi si caricano maggiormente.
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Particolarmente piacevole è l’ingresso al Mercato dalla Piazza Garibaldi, con la cancellata inframmezzata da pilastri bugnati; mentre appare più semplice il prospetto verso mare con accesso a doppia rampa di scala contrapposta.

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