CRONACA ED EVENTI

Michele Secci, al via il processo

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da La Nuova Sardegna

Udienza rinviata

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LA MADDALENAMichele Secci, medico e vicesindaco della Maddalena era stato trovato agonizzante, il 12 settembre del 2012 nell’abitazione di una sua paziente, Gianfranca Poggi, accusata di omissione di soccorso aggravata dalla morte della vittima.

Una caduta aveva causato la frattura della base cranica dell’uomo, mandandolo in coma. Una morte che poteva essere evitata, così avevano stabilito le perizie medico legali disposte sul cadavere, se soltanto si fosse agito per tempo. Invece, l’allarme al 118 arrivò 13 ore più tardi, quando alla ricerca del medico si erano messi in tanti, dai familiari agli amici di giunta e partito, ai carabinieri, i quali avevano localizzato con le apparecchiature elettroniche, che il segnale trasmesso dal cellulare del medico proveniva dall’area in cui risiedeva la donna, nel centro storico.

Il processo a carico di Gianfranca Poggi si sarebbe dovuto aprire il 7 dicembre u.s. ma il suo difensore , l’avvocato Dario Annunziata, ha presentato al giudice monocratico la richiesta per la messa alla prova della sua assistita che, secondo l’istanza presentata, dovrebbe svolgere volontariato alla Croce verde della Maddalena che ha in appalto il servizio di 118.

La condotta riparatoria consentirebbe il beneficio dell’estinzione del reato cosa a cui si oppone la famiglia della vittima.

La famiglia del medico si è costituita fin da subito parte civile con l’avvocato Luca Montella.

Il giudice si è riservato sulla richiesta della messa alla prova.

In virtù della decisione, che significherebbe sospendere il processo, l’avvocato Montella ha quindi chiesto – ottenendo il consenso di accusa e difesa – che il fascicolo del pubblico ministero entri a far parte degli atti del giudice per una valutazione della triste vicenda più completa.

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