Minacce di morte al Procuratore Fiordalisi

Rassegna Stampa – La Nuova Sardegna

Si indaga su un piano per far saltare in aria l’auto del procuratore. Limitati i movimenti del magistrato e accresciuto il livello di protezione

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PM_FIORDALISITEMPIO – Da sei mesi vive blindato, con spostamenti sempre più rarefatti e sotto nutrita scorta. Domenico Fiordalisi, capo della procura della Repubblica di Tempio, viaggia su una velocissima auto a quattro ruote motrici, blindatissima, da quando gli inquirenti della Dda di Cagliari hanno “intercettato” e sventato il progetto di un gruppo di criminali che intenderebbero far pagare cara, con la vita, l’attività del Pm demolitore, al magistrato che, in Ogliastra, ha fatto abbattere oltre centotrenta tra case e villette.

Il destinatario dell’agghiacciante vendetta non si è scomposto più di tanto ma ha dovuto rinunciare, su suggerimento dei colleghi, alle conclusioni nei processi per il caso dei veleni all’Uranio impoverito del Salto di Quirra e dell’omicidio dell’imprenditrice Rosanna Fiori, la titolare della Barbagia Flores uccisa il 3 ottobre 2001 davanti alla foresteria delle serre della sua azienda florovivaistica di Villanova Strisaili.

Il metodo che doveva essere utilizzato dai sicari (sulle loro identità stanno cercando di far luce gli investigatori della polizia di Stato) era quello di una bomba, sistemata sotto l’auto del magistrato in una via di Tempio o di Cagliari e che doveva esplodere con gli impulsi di un radiocomando.

Sulla delicatissima vicenda il magistrato non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

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