Moby Prince. La perizia del Ris esclude la presenza di esplosivo

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RASSEGNA STAMPA

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REDAZIONE – Non c’era esplosivo a bordo del Moby Prince quando, nella notte del 10 aprile 1991, nella rada del porto di Livorno, il traghetto entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo. Una tragedia nella quale morirono 140 persone – tra cui 26 i sardi – che erano a bordo del traghetto, fra passeggeri e membri dell’equipaggio. Si salvo solo una persona membro dell’equipaggio.

A stabilirlo la relazione conclusiva della perizia del Ris che ha potuto analizzare i reperti con tecnologie innovative non ancora disponibili nel 1991, arrivando alla conclusione che le tracce trovate sui reperti all’epoca dell’incidente dal perito Alessandro Massari, furono causate da “contaminazioni esterne” per “cattiva conservazione“.

In programma, a Palazzo San Macuto a Roma, la conferenza stampa durante la quale saranno presentati gli esiti dell’attività della Commissione parlamentare e la relazione di fine mandato.

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