Montella: “si cancella il servizio pubblico!”
Il sindaco della Maddalena: «Si privatizza e così ai sardi sarà negato il diritto alla mobilità»
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LA MADDALENA – Non solo la protesta della piazza, il sindaco Luca Montella spiega le ragioni politiche per cui la Saremar deve essere salvata. «La vicenda Saremar riguarda certo i lavoratori, 167, ma anche la scomparsa della compagnia pubblica tutta da scongiurare – spiega Montella –. A parte la generica rassicurazione sulla riassunzione dei dipendenti, non arrivano rassicurazioni sul fatto che gli stessi mantengano il proprio status contributivo e retributivo. In buona sostanza: davvero poche garanzie di poter mantenere anzianità di servizio e retribuzione. C’è preoccupazione anche per i tanti marittimi che, al pari di quel che accadeva con Meridiana, venivano assunti da decenni senza mai essere stabilizzati». Montella si preoccupa anche del futuro del servizio pubblico. «Sul fronte della compagnia pubblica, resta inspiegabile come si sia potuti arrivare al concordato preventivo liquidatorio. La Regione, per la Saremar, deve incassare dallo Stato oltre 13 milioni di euro per i prossimi sette/nove anni. Ma si decide di consegnarla nelle mani dei privati. Forse si poteva fare una scelta politica mirata a garantire tutti i sardi. Difficile capire come si possa impedire, a questo punto, che sorgano monopoli o cartelli tra privati. Verrebbero avvantaggiati dalle risorse pubbliche (quando a loro destinate) senza la garanzia che alle loro spalle ci sia la forza di una Regione intera. Un punto a parte merita la questione navi, messe all’asta.
Quelle fra La Maddalena e Palau erano state costruite appositamente per quella linea e non si sono mai fermate per il maltempo. Non così le altre. Vendute le navi la Regione non potrà mai gestire, in caso di inadempienze, il collegamento perché le proprie navi non le avrà più. Un servizio in house avrebbe costituito la garanzia, anche politica, della continuità del collegamento e del “valore regionale” del diritto alla mobilità di tutti i sardi per tutto il loro territorio ad un costo sostenibile. Se si pensa che una corsa in metro o in bus, a Roma come a Cagliari, costa euro 1.50 per tutti gli italiani – con una tratta spesso di oltre dieci chilometri – non si capisce ancora perché altrettanto non possa accadere con le isole minori. Ad esempio, La Maddalena dista solo 3.5 chilometri da Palau; i prezzi per i sardi oscillano tra i 5 e gli 8 euro sola andata, mentre per tutti dovrebbe costare pochi centesimi». (La Nuova Sardegna)
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