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Neanche un sardo tra i 31 Sottosegretari nominati oggi dal Consiglio dei ministri

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REDAZIONE Non ce l’ha fatta nemmeno Salvatore Deidda, il deputato di FdI considerato quasi sicuro alla Difesa. Alla fine gli è stata preferita la collega di partito Isabella Rauti.

Niente da fare nemmeno per gli altri in corsa: Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis di Forza Italia (il primo si è sfilato dalla gara all’ultimo momento, il secondo giorni fa), il senatore del Psd’Az non rieletto, Carlo Doria, che puntava all’Università.

Ora è ufficialmente aperta la volata verso le presidenze di commissione. Per Deidda si profila la Difesa, per Cappellacci il Bilancio, Pittalis invece ambirebbe alla Giustizia.

Nel frattempo, prima della riunione a palazzo Chigi, Matteo Salvini si è lanciato con le sue solite promesse, mostrando l’elenco delle 117 opere pubbliche incompiute  e già commissariate in tutta Italia: Dobbiamo sbloccarleha detto Salviniin cima alla lista ci sono nove dighe in Sardegna”.

Poi l’elenco prosegue con la metropolitana di Catania e altri cantieri fermi. “Sbloccarli”, ha ripetuto il ministro, “significa meno disagi per i cittadini e più posti di lavoro”.

Le opere sarde in quel foglio sono sparse in tutte le province: si parla dell’ampliamento della diga di Maccheronis, nel Nuorese, delle dighe di Monti Nieddu e Medau Aingiu, nel Cagliaritano, di Cumbidanovu, nel Nuorese. Poi c’è la messa in sicurezza della diga cantoniera sul fiume Tirso, nell’Oristanese, quella sul rio Olai e sul rio Govossai, entrambi nel Nuorese, quella sul rio Mannu di Pattada a Monte Lerno, nel Sassarese, e di Monte Pranu, sul rio Palmas, in provincia di Oristano. Gli interventi più costosi sono quelli che riguardano le dighe di Monte Nieddu, 270 milioni, e di Cumbidanovu, 114 milioni.

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