No al Nautico per Olbia
La conferenza provinciale di no. Dimensionamento scolastico: favorevoli solamente Olbia, Loiri e San Teodoro Attivati l’indirizzo musicale al De Andrè e due nuovi opzioni al liceo Mossa
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OLBIA – Niente rivoluzione. La conferenza provinciale sul piano di dimensionamento scolastico ha dato il suo verdetto: l’istituto Deffenu non attiverà un indirizzo nautico. L’assemblea ha infatti bocciato la proposta avanzata dalla scuola di via Vicenza.
Le uniche vere novità riguardano la nascita di un indirizzo musicale, in seno al liceo artistico De André, e l’attivazione di due nuove opzioni al liceo scientifico Mossa: scienze applicate ed economico- sociale. Scongiurati invece gli accorpamenti. Ora la palla passerà alla Regione che dovrà prendere in esame il piano gallurese relativo all’anno scolastico 2015-2016. Ma nel frattempo, però, in città monta la polemica. La conferenza riunitasi martedì in via Nanni ha infatti detto no alla proposta del tecnico Deffenu, che si era candidato ad attivare il corso Trasporti e logistica con l’opzione Costruzioni navali e conduzione del mezzo navale. Una proposta che a Olbia aveva trovato parecchie adesioni, in particolare quella del coordinamento dei comitati di quartiere.
Martedì a votare sì solo il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, insieme a quelli di Loiri e San Teodoro. La questione, comunque, appare molto spinosa. Una eventuale attivazione di un corso nautico a Olbia, secondo gli oppositori, metterebbe infatti a serio rischio il nautico della Maddalena, che sta beneficiando di importanti investimenti. Inoltre anche la Regione sembrerebbe contraria all’opzione olbiese per il semplice fatto che tre istituti nautici tra Siniscola, Olbia e La Maddalena sarebbero troppi.
Ora si potrebbe però cercare una strada politica per puntare magari all’apertura a Olbia di una sede staccata del nautico maddalenino. Nei giorni scorsi Tonino Pizzadili, consigliere di minoranza, aveva presentato un’interrogazione per chiedere una chiara presa di posizione dall’amministrazione in favore del nautico al Deffenu. La Nuova Sardegna
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