Olbia. Il premio di “performance” va ai vertici della Asl Gallura

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da L’Unione Sarda

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REDAZIONE – (Nella sua definizione tecnica:) Il Sistema di misurazione e valutazione della performance dettaglia le fasi, i soggetti, le responsabilità, le modalità e i tempi del processo di misurazione e valutazione dei risultati dell’organizzazione, posti in relazione con i soggetti e/o le strutture coinvolte nei processi produttivi aziendali e le modalità di raccordo e di integrazione con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio.

L’attuazione di tale Sistema, quindi, consente di pervenire alla misurazione di parametri quantitativi e semi quantitativi (numerabili), attraverso cui si potrà procedere alla valutazione convenzionale dei risultati ottenuti dall’Azienda (performance strategica), dalle singole strutture organizzative in cui la stessa si articola (performance organizzativa) ed alla correlata valorizzazione del contributo individuale (performance individuale). La performance rappresenta il contributo che ciascuna struttura – oltre che il singolo dipendente presente nell’Azienda – apporta al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi programmati…

Uno degli ultimi atti (dovuti) della Asl Gallura è la firma di una delibera che premia i vertici dell’azienda sanitaria per il raggiungimento degli obiettivi di performance in questo caso fissati dalla Regione per il 2022. Il documento ratifica la valutazione positiva dell’Organismo indipendente sull’attività della direzione della Asl che ha risposto puntualmente agli obiettivi stabiliti nella programmazione regionale.

Per i buoni risultati di gestione dell’azienda, al direttore generale, Marcello Acciaro, a quello amministrativo, Michele Baffigo, e a quello sanitario, Raffaele De Fazio, spetta un premio pari al 20 per cento del compenso percepito: un acconto del 70 per cento autorizzato dalla delibera siglata a fine giugno e la restante quota alla fine del processo di valutazione della Regione.

Ma il provvedimento è destinato a far discutere alla luce delle condizioni in cui versa il sistema sanitario gallurese, più volte denunciate dai sindaci del territorio e che lamentano, pure, ritardi nell’applicazione dell’Atto aziendale, e le cui criticità sono state messe nero su bianco anche dallo stesso direttore generale nella relazione di metà mandato che ieri, durante la conferenza socio sanitaria, ha consegnato ai primi cittadini della Gallura.

Acciaro ammette la gravissima carenza di personale medico, soprattutto nella medicina di continuità assistenziale, grave la situazione del personale aziendale che ha un fabbisogno di 1.600 dipendenti e attualmente ne ha 1.450, insufficienti a fronteggiare l’impatto dato dal forte afflusso turistico estivo, servirebbero ulteriori posti letto e almeno altre 500 unità da distribuire nei vari reparti. Per far funzionare la “sua” azienda, Acciaro avrebbe bisogno di 2.100 dipendenti e di potenziare i posti letto perchè ne mancano 250.

Nelle sette pagine di relazione, sollecita la Regione a garantire anche una più efficace rete di emergenza territoriale e a definire un nuovo modello di accesso ai servizi sanitari che superi la necessità di avere l’impegnativa. «La protesta fine a se stessa purtroppo peggiora la situazione di caos e malessere nella popolazione, generando sfiducia e un effetto boomerang che porterà i pochi medici rimasti ad allontanarsi dal territorio gallurese, soprattutto nel settore dell’emergenza già fortemente sofferente», chiude la relazione.

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