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Omicron corre. Oltre 2mila positivi in 2 giorni in Sardegna

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LA SITUAZIONE – In quarantott’ore 2.100 positivi in Sardegna, mentre a livello nazionale si va oltre i 140mila contagi quotidiani. Nella flash survey di Natale, Omicron era diffusa in Italia al 20%, ma sono dati vecchi.

La prossima rilevazione sarà domani, intanto la variante dilaga anche da noi in Sardegna, arriva al 60% dei nuovi infetti nel nord dell’Isola e al 25% nel sud. Gli ospedali per ora reggono, l’occupazione dei posti letto è sotto soglia sia in terapia intensiva (8,3%) che in area medica (8,4%) – ma l’allarme lanciato dai Sanitari è altissimo: «Essendo Omicron molto più diffusiva della Delta, molte più persone risulteranno positive e più persone raggiungeranno gli ospedali», avverte il prof. Goffredo Angioni, responsabile di Malattie infettive al Santissima Trinità di Cagliari.

«Omicron arriva al 60% dei nuovi casi nel territorio del nord Sardegna», fa sapere il Servizio di igiene e Sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione del Nord di Ats. «Data l’attuale situazione di forte espansione della curva epidemica, sostenuta dalla nuova variante, caratterizzata da un elevato indice di contagiosità, seppure non in grado di provocare gravi manifestazioni cliniche nei soggetti vaccinati con 2 dosi (da meno di 180 giorni) o con ciclo completo di 3 dosi, si stanno determinando forti criticità sulle capacità di tracciamento dei Sisp del Nord Sardegna in una situazione comune a tutto il territorio nazionale. Per questo, in caso di comparsa di sintomi sospetti evitare la corsa al test rapido ma adottare immediatamente comportamenti individuali di distanziamento, mascherina Ffp2, autoisolamento fiduciario, evitando di avere contatti soprattutto con persone fragili. Quindi, informare il proprio medico curante che, se necessario, attiverà le Usca per l’assistenza domiciliare».

«Nel sud Sardegna la variante Omicron è diffusa al 25%», dice il prof. Germano Orrù, responsabile di Biologia molecolare dell’Aou di Cagliari – «Nel soggetto vaccinato le manifestazioni cliniche sono abbastanza lievi, faringite o piccolo raffreddore, mentre nei non vaccinati può diventare seria».

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