
Ospedale. Chiacchere e Lupi di corte

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La Politica… e le sue definizioni
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LA MADDALENA – Così dicono: A La Maddalena, Sorgono, Isili e Muravera, le emergenze sanitarie verranno garantite e a secondo dei casi i pazienti saranno trasferiti negli Ospedali di riferimento.
Analizziamo. Premesso che tutti hanno il diritto alla salute e a un dignitoso servizio sanitario pubblico, un parametro indiscutibile che viene utilizzato di sovente nelle statistiche dei nostri politici regionali… è quello del numero del bacino di utenza, comodamente utilizzato da questi signori, per cancellare con facilità i nostri ospedali:
- La Maddalena: 12.000 abitanti
- Muravera: 5.259 abitanti
- Isili: 2.687 abitanti
- Sorgono: 1.673 abitanti
(Tralasciamo Alghero – ad un tiro di schioppo da Sassari, con strada a 4 corsie: 20/25 minuti di auto.)
L’unico parametro che ora ci accomuna è quello di Ospedale di zona disagiata; ma i numeri – e di conseguenza le esigenze – sono però ben differenti e se consideriamo il periodo estivo il numero delle presenze, a La Maddalena – (residenti e turisti), arriva anche a 50.000 unità.
Nel novero delle definizioni, inoltre, dovrebbe entrare anche quella geografica di “Isola”, con tutte le sue esigenze e limitazioni delle quali chi ha la responsabilità della salute ne deve tenere conto attenendosi, altresì, anche alla restante vigente normativa che favorisce tutte quelle deroghe previste per le Isole Minori, così come responsabilmente sta accadendo altrove.
Allora diciamo che vogliamo il nostro Ospedale come ospedale di riferimento, sapendo da sempre che per le esigenze particolari bisogna rivolgersi ai centri specializzati; ma non dimentichiamo che quello che avevamo prima funzionava regolarmente e permetteva anche alle future mamme di partorire in loco senza affrontare viaggi per mare e per terra… e ora anche per aria.
Abbiamo il diritto di essere curati sull’Isola e la riorganizzazione di questa nuova rete ospedaliera dovrebbe migliorare la qualità della Sanità e la tranquillità dei cittadini: invece, purtroppo, non sembra che sia così!
Le definizioni utilizzate dai nostri ben pensanti politici sardi, …e solo le definizioni, svuotano volutamente di contenuto la definizione di “zona disagiata”, ciò che prima per noi era una realtà… ma che oggi, purtroppo, è ancor di più peggiorata con questa farsa di nuovo sistema sanitario, partorito a discapito di tutti noi cittadini.
Abbiamo visto, in questi ultimi periodi, lamentele provenire da numerosi centri della Sardegna, con una imponente manifestazione di protesta organizzata recentemente a Cagliari davanti al Consiglio Regionale; ma loro non vogliono ascoltare il popolo sovrano e continuano a farfugliare di tutto e di più.
Il nostro Sindaco ha persino consegnato la sua fascia tricolore al Prefetto in segno di protesta ma nulla è accaduto: non abbiamo nessun peso politico che ci sostenga!
Qualcuno, sempre pronto a ben figurare, che potrebbe e dovrebbe mettersi al fianco del nostro primo cittadino in questa causa così importante per tutta la collettività, purtroppo, continua a fare il distratto, dimenticandosi persino di partecipare a quella grossa manifestazioni di protesta assieme al suo Sindaco per la nostra Isola… e poi ha pure il coraggio di lamentarsi se qualcun altro vi partecipa, andando anche a protestare al Ministero per la disastrosa Sanità maddalenina…
Finale della favola: Chi veniva a villeggiare quì a La Maddalena è sempre stato tranquillo perché, oltre allo splendido mare che ci separa dalla terra ferma, sapeva che esisteva anche un vero Ospedale:
Marina Militare prima…
e Romeo Milani dopo!
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Viva l’Italia!
(Giancarlo ORIONI)
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