
Ospedale. Il Consiglio va a Cagliari

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da La Nuova Sardegna
Congelata la manifestazione popolare
per mancanza di adesioni
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LA MADDALENA – Scatta il piano “B” per il “Paolo Merlo“. La manifestazione popolare che avrebbe dovuto portare la protesta dell’isola a Cagliari contro lo smantellamento dell’Ospedale maddalenino viene congelata. Pochi i biglietti venduti, solo una ottantina.
La commissione comunale alla Sanità ha quindi deciso di rinunciare alla manifestazione popolare, ma la protesta non si ferma. Gli amministratori hanno deciso di portare a Cagliari tutto il Consiglio comunale e incontrare in forma plenaria il governatore Francesco Pigliaru, la giunta e i capigruppo.
«Non intendiamo abbassare il livello di attenzione sull’ospedale – dichiara Emilia Malleo, presidente della commissione Sanità – Con i commissari abbiamo preso atto delle poche adesioni alla manifestazione a Cagliari. Ma abbiamo deciso di non fermarci. Dobbiamo continuare a rivendicare il diritto alla salute in un’isola già penalizzata dall’insularità. Ecco perché tutto il Consiglio comunale andrà a Cagliari per parlare direttamente con il presidente Pigliaru. Non intendiamo accettare passivamente che il nostro ospedale sia smantellato nei suoi servizi essenziali».
Già da ieri, verrà pianificato l’incontro nel capoluogo. Ma per il consigliere di minoranza Mauro Bittu quanto emerso in commissione «dimostra l’assoluta precarietà della maggioranza rispetto a un problema che dovrebbe invece essere messo al primo punto dell’agenda amministrativa».
Nel frattempo, arriva un esempio dal Veneto, il Punto nascita di Portogruaro, chiuso perché il numero di parti è sotto i 500 stabiliti dal ministero, riaprirà il primo giugno. Lo ha annunciato il governatore Luca Zaia, che ha dichiarato: «Noi abbiamo invece deciso di resistere, di lasciarlo aperto e di potenziarlo».
Nel frattempo si parla anche di Camera Iperbarica, da sempre fiore all’occhiello dell’ospedale Paolo Merlo, il cui futuro sembra debba seguire la rotta per Olbia o Sassari.
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