Ospedale. La Regione su Facebook
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Perché è stato sospeso il punto nascita?
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CAGLIARI – La Regione Sardegna è irremovibile e sul suo profilo ufficiale di Facebook pubblica una slider sulla chiusura del Punto Nascita di La Maddalena. “Punto Nascita La Maddalena, Facciamo chiarezza” è titolo della rappresentazione grafica composta da nove immagini in cui l’Assessorato alla Sanità si fa le domande e si dà le risposte:
“…a La Maddalena il punto nascita è stato sospeso per mancanza di personale. La decisione è stata adottata allorquando quattro delle cinque ostetriche in servizio sono andate in malattia contemporaneamente. Si aggiunga che il reclutamento dei professionisti necessari (ginecologi, pediatri, rianimatori, ostetriche) è ostacolato dalla indisponibilità degli stessi ad operare in un contesto insicuro, che non sviluppa volumi di operatività sufficienti a garantire il mantenimento delle competenze necessarie, delle quali il professionista risponde individualmente.
All’isola d’Elba i volumi di attività sono il triplo di quelli di La Maddalena. Lipari con 12.000 abitanti, e distante due ore dalla terraferma, non ha punto nascita ma l’elisoccorso H24. Lo stesso vale per Procida con 10.000 abitanti e per Pantelleria con 7.000 abitanti, entrambe dotate di elisoccorso H24. La prospettiva per La Maddalena prevede elisoccorso H24 e, in caso di allerta meteo, una equipe superspecialistica inviata sul posto.
Nel 2016 i mezzi marittimi di collegamento sono stati interrotti in una sola occasione (5 corse in una giornata, non per vento ma per nebbia). Il limite di attenzione oltre il quale è in capo al comandante del natante la decisione di navigare è di 55 nodi. Il 7 marzo, con maestrale a 76 nodi (140 Km/h) i traghetti hanno navigato. La carenza di sangue è un problema nazionale e regionale, non esclusivo di La Maddalena. Bisogna quindi gestire il sangue in maniera appropriata a seconda dei volumi di attività previsti.
La piccola chirurgia viene effettuata a La Maddalena in Pronto soccorso. Il suo sviluppo può essere ulteriormente perseguito attraverso un sistema di rotazione dei professionisti dai PO di Olbia e Tempio. Il destino degli altri punti nascita sardi con meno di 500 parti è in capo alle decisioni della Regione ed alle eventuali deroghe del Ministero. Per ottenere le deroghe è necessario dimostrare nel concreto che esistono le condizioni: volumi, presenza del personale addestrato, eventualmente a rotazione da altri presidi, elisoccorso e quant’altro necessario. Speriamo di essere stati esaurienti.
Cordiali saluti.“
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