Palau contro il caro-trasporti

Rassegna Stampa – La Nuova Sardegna

palauARTICOLI

Il Comune di Palau aderisce alla campagna di sensibilizzazione di “Sardegna svegliamoci”.

Il tema del costo elevato dei traghetti è stato affrontato in un affollato convegno.

.

pala_palauPALAU – Il paese dell’Orso si unisce alla crociata del caro trasporti. Il sindaco Francesco Pala e l’amministrazione hanno aperto le porte dell’aula consiliare per un incontro pubblico, promosso dalla onlus “Sardegna svegliamoci”. Una riunione partecipata, anche perché il caro trasporti è un problema reale, con cui i cittadini e gli imprenditori locali si confrontano ogni giorno.

Ha aperto i lavori il sindaco Pala, che ha sottolineato la valenza dell’argomento e la necessità di confronto. «Palau è la porta per La Maddalena ha dichiarato gli attuali problemi della Saremar ci toccano da vicino. Speriamo in una soluzione che garantisca occupazione e regolarità dei collegamenti con l’isola».

Presa d’atto dell’assessore Maria Piera Pes dell’impatto negativo che il caro trasporti ha causato alla comunità locale e a quelle vicine, malgrado le azioni di sistema che si è cercato di mettere insieme. «Né la riduzione dei costi, né la creazione di pacchetti su misura, hanno portato al risultato sperato. Perché quando si aggiunge il costo del biglietto siamo fuori mercato».

Il delegato alla Portualità, Alessandro Occhioni, ha illustrato i progetti infrastrutturali che il Comune porta avanti per migliorare i servizi legati al porto e alla viabilità, malgrado le condizioni di mercato non siano più così favorevoli.

Il sindaco Stefano Pisciottu ha sottolineato come per la realtà costiera della Gallura il problema assume dimensioni maggiori che incidono su tutta l’economia isolana, non limitata al turismo. Dal dibattito è scaturita la necessità condivisa di una maggiore e più efficace rappresentazione del problema a tutti i livelli istituzionali, compresa l’Europa.

«Tre anni fa abbiamo costituito l’associazione “Sardegna svegliamoci” che oggi conta diverse migliaia di iscritti – dice il presidente della onlus Paolo Vincentelli –. Siamo partiti da Santa Teresa e oggi ci troviamo a Palau. Abbiamo sentito le testimonianze di politici e imprenditori. Tutti vogliono compiere azioni per contrastare il problema del caro trasporti. Ma per vincere la crociata dobbiamo marciare a ranghi compatti. Le comunità teresina prima e oggi quella palaese si sono unite al numeroso gruppo che si sta mobilitando affinché venga garantita la continuità territoriale per l’isola e abbattuto il cartello dei costi di trasporto marittimo e aereo. A breve coinvolgeremo i comuni e i cittadini di Arzachena e Olbia. Il coinvolgimento di tutti e la sensibilizzazione dei cittadini sono fondamentali».

Il problema del caro trasporti non è solo sardo. È emerso dal dibattito che chi come molti a Palau e nei comuni costieri ha acquistato una casa deve fare i conti con costi inaccettabili, che limitano la libertà di goderne appieno.

.

La Saremar sta più a cuore al Comune di Palau che a quello di La Maddalena.

Da notizie assunte presso i punti di raccolta firme, organizzati in questi giorni dai dipendenti Saremar, per sostenere il salvataggio della Compagnia di Navigazione, si è appreso, che il Comune di Palau si è fatto carico delle spese di viaggio per la delegazione di marittimi Saremar che dovrebbero andare a Cagliari per manifestare le loro volontà sulla ben nota vicenda.

adesioni_saremar

Nel frattempo, non si riesce a comprendere quale ruolo stia svolgendo l’Amministrazione maddalenina guidata dal Sindaco Comiti in questa farraginosa situazione…

Un “sentito grazie” al Comune di Palau per il sensibile interessamento!

(Alberto Tinteri)

.

.

.

.

[ti_audio media=”19651″ autoplay=”1″]