
Parco. Si spera su Leonardo Deri

L’Ultimo Colpo di Coda dei Magnifici 4
.
LA MADDALENA – Una cosa certa la sappiamo: Questo Piano di gestione del Sic, (sito di interesse comunitario e della zona di protezione speciale), è stato approvato con deliberazione n. 31 del 22 novembre 2016, con i voti favorevoli dei Magnifici 4.
Non è, quindi, un atto approvato dal Commissario Straordinario Leonardo Deri che si è insediato al Parco il successivo 7 dicembre u.s.
Così, sta facendo discutere, e non poco, la notizia apparsa ieri sul quotidiano La Nuova Sardegna, relativa all’ultimo colpo di coda sparato dai “Magnifici 4”, fortunatamente licenziati dal Ministro Galletti.
I consiglieri Mauro Bittu, Carlo Rotta, Enzo Di Fraja e Luca Ronchi, dunque, nell’ultima seduta prima di lasciare la poltrona l’hanno sparata veramente proprio grossa.
Malcontento generale, critiche pesanti e tanta voglia di cambiare ma, soprattutto, voglia di dimenticare questi personaggi che non hanno ben figurato al cospetto di tutta la comunità maddalenina.
Questo è quello che si sta registrando nelle piazze e nei bar di La Maddalena… senza distinzione di colori, dopo la pubblicazione della notizia.
Un centinaio di pagine in cui sono elencati tutti i divieti partoriti – senza capo e ne coda – dal bel gruppetto ben affiatato, tutto predisposto e proiettato in un unico obiettivo: quello di fare fuori il Presidente Giuseppe Bonanno:
- Stop alla pesca sportiva subacquea per tutto l’anno;
- Si potrà pescare a bolentino o a traino solo superati i 60 metri di batimetrica.
- Stop alle passeggiate e alle escursioni fino a Cala Coticcio e Cala Brigantina;
- Stop alle moto d’acqua;
- Sì alle gite alle isole con i barconi ma solo per mezza giornata e con una sola tappa in una spiaggia dell’arcipelago. (Le gite per le isole, quindi, passano da una giornata intera a mezza. Sarà consentita solamente una sosta nelle spiagge delle isole dell’arcipelago);
- Vietato mettere piede sull’isola di Budelli e spiaggia del Cavaliere compresa, a meno che non si venga accompagnati dalle guide.
Ebbene, queste sono alcune delle nuove assurde imposizioni che stanno infiammando gli animi dei maddalenini, approvate poco prima dell’arrivo del commissario Leonardo Deri dal quale, ora, la gente spera in una ragionevole revisione del “papocchio”.
I Magnifici 4, dunque, con questo assurdo giornaletto delle Giovani Marmotte, hanno così pensato bene di cambiare e innovare il nostro modo di vivere che, sempre a dire di tanti, pare si possa applicare solamente ad un Campo di Concentramento… e non ad un Parco.
Da non dimenticare, però, che erano stati proprio loro i più accaniti oppositori alle rigide regole di tutela proposte dall’allora presidente Giuseppe Bonanno soprattutto per la salvaguardia di Budelli, quando il famoso Banchiere Harte voleva espandere i suoi progetti ambientalisti-commerciali sull’isoletta incontaminata. Ma a quanto pare – alla fine dei giochi – …e con grande faccia di cartone, i Magnifici 4 avrebbero cambiato idea ribaltando così i loro concetti liberisti, sancendo il divieto assoluto di sbarco su Budelli e limitando drasticamente ai tutti cittadini – (se non eliminandolo…) – l’unico hobby maddalenino della pesca… che Giuseppe Bonanno non ha mai pensato di adottare.
MA FATE ATTENZIONE: La colpa non è di questi Magnifici 4 pilotati dall’alto!… La colpa è solamente di quella brutta politica che – (…a suo tempo e con i soliti giochi delle poltrone…) – li ha collocati – irresponsabilmente – in questi ruoli così importanti per la vita sociale del nostro Arcipelago.
Difronte a notizie di questo tipo… passa pure la voglia di pensare.
(Alberto Tinteri)
.
I Commenti su Facebook…
.
Giuseppe Bonanno oggi su La Nuova Sardegna
.
Mauro Coppadoro: Vent’anni di Parco
Il dato più evidente è… LA VASTITÀ dei benefici che questo Parco sta portando all’Arcipelago ed ai suoi cittadini:
CIOÈ PARI A ZERO!
Nessuna iniziativa in grado di aumentare la valenza turistica del nostro meraviglioso sistema di Isole, nulla che possa essere messo sulla giacca come un fiore all’occhiello.
Sono favorevole al Parco e lo sono tuttora, perché ci preserva dal rischio di vedere la nostra costa cannibalizzata da miriadi di concessioni demaniali, come avviene “fuori”.
Essere PARCO ci salva dall’ipotesi di arrivare a Cala Corsara alle 8 e trovarla tappezzata dagli ombrelloni e sdraio dell’ Hotel Sticazzi, con un minimo tratto di residua spiaggia libera.
Solo per questo c’è da essere favorevoli al Parco.
Ma che sia amministrato con giudizio, criterio ed intelligenza.
Senza dire NO a tutto, che è il sistema più semplice ed ottuso di Amministrare.
Tenendo conto delle tradizioni marinare dell’Isola, esaltando la cantieristica ad esempio, le vele latine, incentivando settori prettamente marinari, anziché inseguire una inesistente vocazione rurale, con olii essenziali ed orti di Garibaldi.
Con organi direttivi che remino nella stessa direzione, senza divisioni interne, ed in assoluta sinergia con l’Amministrazione Comunale eletta dai cittadini.
Con una pianificazione efficace, che eviti paradossi come il Porto della Madonna privo per una intera stagione del campo boe, e addirittura l’assunzione degli stagionali a metà settembre…
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.