Pasqua. Prove d’estate deludenti
A La Maddalena una media presenza turistica
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LA MADDALENA – Cielo sereno o poco nuvoloso e temperature più basse. Sono queste le previsioni fornite dall’ufficio meteo dell’Aeronautica militare relative alla giornata di Pasquetta in Sardegna. La situazione meteo sarà in netto miglioramento rispetto alla giornata di oggi in gran parte dell’Isola. Qualche nuvola ci sarà temporaneamente nelle zone costiere settentrionali e in serata nel Campidano e nel Golfo di Cagliari.
Le temperature saranno più basse con massime che in media potranno raggiungere i 15-16 gradi. I venti saranno sostenuti soprattutto nelle coste orientali nella prima parte della giornata e potranno raggiungere i 35-40 chilometri orari.
Nel tardo pomeriggio anche il vento calerà di intensità. Quanto ai mari saranno agitati quelli dei bacini orientali.
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Il Punto della situazione
Pasqua in Sardegna, prova generale del turismo estivo. I numeri in vista del ponte sono lontani dal tutto esaurito e i commenti degli operatori non sono univoci. A pesare sulla Pasqua, l’incertezza del meteo e una ripresa economica che stenta a decollare. Tuttavia questo primo test, che per alcuni rischia di essere un flop, non viene considerato da molti operatori turistici un vero e proprio banco di prova per l’estate, che si annuncia in ripresa per i flussi turistici in Sardegna.
Meridiana parla di segnali positivi. La compagnia dell’Aga Khan prevede infatti per i giorni di festa un flusso di 35mila passeggeri con un aumento del 10% dell’offerta dei posti per la Sardegna. Sulla stessa linea di valutazione la Geasar, società di gestione dell’aeroporto di Olbia, che stima tra arrivi e partenze un movimento di 22 mila viaggiatori tra il 2 e 6 aprile, con un totale di 222 voli previsti. Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar, commenta: “Le previsioni relative al traffico del weekend pasquale ci danno una chiara indicazione riguardo alla tendenza, consolidata, all’allargamento della stagione turistica“.
A sentire gli albergatori, invece, l’Isola turistica è ancora in stand by. Federalberghi ha fatto sapere che solo il 30 per cento delle strutture è stato aperto. Nel settore dell’agriturismo, Agriturist, Turismo Verde e Terranostra segnalano cifre da tutto esaurito, con un 15 per cento in più, ma esclusivamente per il tradizionale pranzo di Pasquetta.
“Il ponte pasquale non ha coinciso con lo start dell’estate che si preannuncia positiva – ha commentato il presidente regionale di Federalberghi Paolo Manca – I principali fattori per questo flop pasquale sono quattro: la crisi, il clima incerto, la data anticipata della Pasqua, il flusso dei voli low cost trascurabile, i più partiranno da fine aprile. A monte – sottolinea – manca una strategia turistica a lungo termine, non siamo preparati, il sistema turismo in Sardegna non ha scommesso sulla Pasqua“.
Si dice ottimista invece Francesco Morandi, assessore regionale al Turismo. “Le previsioni per Pasqua sono favorevoli – afferma – i dati dei traffici aerei e dei trasporti marittimi sono confortanti. E’ vero che, per via della data anticipata della Pasqua la stagione partirà in ritardo, ma durerà di più. Siamo in campo per sostenere il settore con un impegno su due fronti principali: abbiamo lavorato in anticipo sulla stagione con una campagna di comunicazione e promozione della Sardegna partita a febbraio, abbiamo triplicato le fiere di settore, passate da tre a otto in sei mesi e programmato otto eventi internazionali dedicati ai buyers“.
Sul fronte del traffico marittimo, Tirrenia conferma gli stessi numeri dello scorso anno. “Con un sensibile incremento sulla linea Genova-Olbia del 20% ma poiché quest’anno la Pasqua cade molto presto, siamo soddisfatti. Per l’estate pensiamo che ci sarà una crescita verso la Sardegna, grazie alle tariffe più basse, servizi sempre più customer oriented e una timida ripresa dell’economia“.
In linea con lo scorso anno i dati dell’aeroporto di Cagliari-Elmas. La Sogaer, società di gestione dello scalo, fa sapere che dal 2 al 6 aprile sono transitati tra i 50 e i 52 mila passeggeri contro gli oltre 51 della scorsa Pasqua, che però cadeva tra il 17 e il 21 aprile. Tra arrivi e partenze si è registrato un movimento di 369 aeromobili, dall’1 gennaio al 31 marzo i passeggeri sono stati quasi 570mila.
Per l’aeroporto di Alghero, si sono registrati circa 22.200 passeggeri, che hanno usufruito dei 179 voli operativi nel periodo dal 3 al 7 aprile.
Il picco è previsto martedì 7 con 40 movimenti tra arrivi e partenze e un traffico stimato di circa 5.000 persone. Complessivamente saranno 56 i collegamenti internazionali, grazie ai quali è previsto un flusso di circa 8.200 passeggeri. Sono invece 123 i voli da e per le destinazioni nazionali, con un flusso stimato di circa 14.000 utenti.
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