Pedroni. 5 Stelle vuole trasferire Mariscuola

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I Parlamentari 5 Stelle vogliono spostare la Scuola Sottufficiali a Taranto…

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LA MADDALENA – Come se non bastassero i tanti problemi della nostra comunità apprendiamo di una “genialata” dei parlamentari Cinque Stelle, che  interrogano il Ministro della Difesa  per  sapere se le nostre  Scuole Sottufficiali siano dotate di certificazioni per la qualità delle acque destinate al consumo umano e se non si intendesse trasferire i corsi VFP4, circa sessanta allievi, da La Maddalena alla Scuola Sottufficiali di Taranto. L’interrogazione, presentata in data 02 Ottobre 2015 onle_rizzo_5_stelledall’On. RIZZO Gianluca e più, dal nostro punto di vista politica molto pretestuosa e dalle chiarissime finalità, inanella tutta una serie di considerazioni,  che vanno dalle  condizioni di vita da caserma e norme igieniche più dispendiose per l’amministrazione militare”, passando per le “garanzie del benessere del personale corsista”,  sino ad arrivare ai “certificati di agibilità, staticità sismica, conformità degli impianti idrici, elettrici, di condizionamento nonché sull’esistenza di piani di emergenza ed evacuazione e anti incendio”.

Insomma questi Onorevoli di cinque stelle, misteriosamente proiettati a immolarsi paladini dei corsisti delle nostre scuole sottufficiali vorrebbero che il Ministero prenda in esame tutte le elencate problematiche per arrivare alla conclusione, palesemente auspicata, che la migliore soluzione del problema è che tutti questi corsi vengano trasferiti alle scuole Sottufficiali di Taranto.

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Ci domandiamo:

…se questi parlamentari, che prendendo spunto dall’ordinanza del sindaco Montella di “divieto dell’uso dell’acqua per fini potabili e per la cottura di alimenti” e che chiedono nella sostanza il trasferimento dei corsi a Taranto per salvaguardare sessanta corsisti, non avrebbero fatto meglio, sulla base del ruolo istituzionale che rivestono, a sostenere le battaglie  dell’intera collettività isolana che purtroppo da anni ha a che fare con problematiche di non potabilità dell’acqua per usi civili interessandosi così seriamente dei problemi dei cittadini.

Ci appelliamo al Sindaco perché insieme si vigili attentamente su queste dinamiche che talvolta riescono a produrre effetti devastanti respingendo ai mittenti queste forme di “interessamento” a senso unico.

Agli amici Cinque Stelle isolani, chiediamo un proprio  intervento contro queste iniziative che nulla hanno a che fare con l’ interesse generale. 

I Consiglieri Comunali

Gaetano PEDRONI – Capo Gruppo

Arianna CAROLA

Rosanna GIUDICE

Roberto ZANCHETTA

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Interrogazione a risposta in commissione Difesa n. 5-06557

presentato da: RIZZO Gianluca (Movimento 5 Stelle)

testo di: Venerdì 2 ottobre 2015, seduta n. 495

RIZZO, FRUSONE, CORDA, BASILIO, TOFALO e PAOLO BERNINI.

Al Ministro della difesa.

Per sapere – premesso che

  • si apprende da organi di stampa (La Nuova Sardegna del 15 agosto 2015) che il sindaco di La Maddalena nel mese di agosto 2015 ha confermato l’ordinanza sindacale già in vigore che vieta l’uso dell’acqua corrente per fini potabili e per la cottura di alimenti. L’unità sanitaria locale ha, infatti, rilevato una concentrazione di agenti nocivi oltre la soglia minima prevista;
  • in merito si è espresso il Consiglio nazionale di rappresentanza della guardia costiera con delibera n. 139/XI del 23 settembre 2015, allarmato da tale situazione dal personale della scuola sottufficiali della Marina militare, in quanto vi sono presenti circa 30 frequentatori del corso VF4 oltre il personale della locale guardia costiera che consuma i pasti presso codesto istituto di formazione;
  • da notizie assunte dagli interroganti, risulta talmente grave la situazione che dai rubinetti dei lavandini degli alloggi del suddetto istituto di formazione, si denuncia non di rado l’erogazione di acqua di colore rossastro impedendo, di fatto, l’uso igienico-sanitario;
    sempre da quanto appreso, le infrastrutture dove vivono e studiano i frequentatori risulterebbero particolarmente fatiscenti, con due servizi igienici, tre lavandini e due docce per otto persone che non sempre risultano essere tutti utilizzabili;
  • il numero di frequentatori del corso VFP4 è di circa 60 tra gli appartenenti la guardia costiera e la Marina militare, a fronte di circa 200 persone tra militari e civili li destinati;
    a Taranto il centro addestramento reclute «Maricentro» nonostante le diverse centinaia di VFP1 che frequentavano il corso è stato da poco tempo chiuso ai fini della razionalizzazione della spesa per spostare gli allievi presso le scuole Sottufficiali di Taranto;
  • si è consapevoli che l’isola de La Maddalena ha un buon rapporto con la Marina militare che mostra attenzione per quella sede e risulta positiva la presenza di tale istituto nella sede: se la scuola sottufficiali della Marina militare di La Maddalena in particolare, ma tutte le scuole ove vengono ospitati allievi delle Forze armate e dei Carabinieri, siano dotate di impianti rispondenti al decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, «Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano», e siano provviste delle necessarie certificazioni;
  • se la qualità dell’acqua della scuola sottufficiali della Marina militare de La Maddalena, che sarebbe dotata di filtri, venga, periodicamente controllata nel rispetto delle normative vigenti e sia idonea all’uso per cucinare, gli alimenti, nonché all’igiene personale e quando siano state effettuate le ultime verifiche e quali siano gli esiti delle stesse;
  • se, nel caso specifico della ordinanza sindacale de La Maddalena, come sia stata affrontata l’emergenza idrica della scuola sottufficiali della Marina militare, a tutela e garanzia del benessere del personale presente;
  • se intenda valutare di spostare i corsi VFP4 presso le scuole sottufficiali di Taranto o di altri enti simili nelle disponibilità dell’amministrazione della Difesa e lasciare ed integrare corsi specialistici come ad esempio quelle per abilitazioni al comando di rimorchiatori della Marina e motovedette della guardia costiera e per abilitazioni all’uso di motori navali;
  • se ritenga di lasciare, presso le scuole sottufficiali (alla stessa stregua di Maricentadde), i corsi specialistici in quanto i corsi di formazione di base, come i VFP4, hanno una condizione di vita di caserma e norme igienico sanitarie e di sicurezza più dispendiose per l’amministrazione; 
  • quale sia lo stato di conservazione degli immobili utilizzati dal Ministero per attività di formazione del personale delle Forze armate e dei Carabinieri vincitore di concorso e reclutato, con particolare riferimento ai certificati di agibilità, di staticità sismica, di conformità degli impianti idrici, elettrici e di condizionamento/riscaldamento, della sussistenza dei piani di emergenza e di evacuazione, nonché dei sistemi di rilevazione e spegnimento incendi. (5-06557)

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