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Pesca. Controlli della Guardia Costiera

Rassegna Stampa – La Nuova Sardegna

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La capitaneria di porto scopre molte violazioni sul pescato

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LA MADDALENA – I controlli della capitaneria di porto-guardia costiera della Maddalena su esercizi commerciali, ristoranti, pescherie anche all’interno di centri commerciali nonché imbarcazioni a mare nell’area di giurisdizione (da Rena Majore a Cala di Volpe) hanno portato a una raffica di sequestri e verbali. Accertate infatti numerose irregolarità attinenti in particolare alla errata conservazione del pescato (in alcuni casi il pescato veniva conservato insieme a prodotti di cacciagione), alla mancanza di indicazioni sulla provenienza del pescato (tracciabilità), alla vendita di prodotto ittico precluso alla vendita (datteri di mare). Sonoc osì stati redatti 14 verbali di accertata violazione amministrativa, 7 di sequestro amministrativo, uno di sequestro penale, uno di constatazione in materia di rispetto della normativa sulle accise; sequestrati 334 kg di pescato ed elevate sanzioni per un importo totale di 31.168 euro. Mentre la maggioranza dei verbali è stata elevata a Tempio, il comandante della capitaneria, capitano di fregata Alessandro Petri, sottolinea il ritrovamento in un ristorante di Baja Sardinia di 27 esemplari di dattero di mare (lithophaga lithophaga), che sono stati oggetto di notizia di reato e di sequestro penale considerato che la loro cattura e commercializzazione sono strettamente proibiti e illegali.

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