
Pioggia e freddo nell’Isola
Temporali almeno sino ad oggi
…e temperature in discesa
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CAGLIARI – (ANSA) – Ancora due giorni di pioggia, poi la situazione migliora ma il freddo si farà sentire. E il rischio di improvvisi acquazzoni e temporali è sempre in agguato. Lo dicono gli esperti dell’Ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu dopo le ultime 24-48 ore di maltempo sull’Isola, in particolare al centro nord.
Continuerà a piovere almeno sino a mercoledì 8 con cumulati d’acqua variabili tra i 10 e i 15 millimetri in 12-18 ore. Sul fronte delle temperature si registra un progressivo abbassamento con le massime intorno ai 10-12 gradi, poi da metà settimana la colonnina di mercurio sarà in leggera risalta grazie ad una ventilazione proveniente dai quadranti meridionali: le massime torneranno così a toccare i 15-17 gradi.
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Dopo il Weekend si contano i danni
Distrutte carciofaie nel nord Sardegna
Oltre mille ettari di carciofaie del Nord Sardegna sono stati distrutti dalla violenta ondata di maltempo che ha interessato il territorio nelle ultime 24-48 ore. La stima è dei vertici di Coldiretti sulla base delle segnalazioni fatte dai produttori.
I Comuni più colpiti sono Valledoria, Viddalba e Santa Maria Coghinas.
“La grandinata potrebbe aver compromesso la produzione stagionale delle nostre carciofaie – spiega il presidente della sezione territoriale di Perfugas, Gianni Muntoni, vice presidente di Coldiretti Sassari – I chicchi di straordinarie dimensioni hanno colpito tutta la bassa valle del Coghinas e hanno devastato le coltivazioni. In alcuni casi la produzione delle carciofaie è completamente compromessa e in altri sarà ritardata di due o tre mesi“.
Problemi anche nelle aziende agricole dell’alta Gallura, interessate dalla tromba d’aria che ha attraversato Tempio, Nuchis, Bortigiadas, Bulzi, Badesi, Sedini, Luras, Calangianus e Perfugas. Tetti, stalle, muretti e recinzioni sono stati divelti o lesionati. Nel territorio sassarese le segnalazioni più critiche arrivano dalle campagne di Sorso, Sennori e Ittiri, con gravi danni negli orti.
“Gli imprenditori agricoli segnalino ai propri Comuni i danni patiti“, chiede il direttore di Coldiretti Sassari e Gallura Ermanno Mazzetti sottolineando che questa “è una procedura necessaria alle amministrazioni locali per richiedere alla Regione lo stato di calamità naturale“.
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